"E' ormai da più di un anno che denunciamo la irregolarità degli autovelox fissi di Firenze perche' istallati su strade che difettano le caratteristiche minime previste dal Codice della Strada. Ora, dopo che già la Cassazione ha piu' volte sancito che il giudice di merito debba annullare i verbali accertati tramite autovelox fissi (senza presenza del vigile) posizionati su strade urbane che non siano di scorrimento, anche la perizia tecnica disposta dal Giudice di Pace di Firenze dà ragione alle migliaia di cittadini che hanno e stanno facendo ricorso contro le multe del Comune di Firenze" così la direzione fiorentina di Aduc, associazione per la tutela di utenti e consumatori. "Ancor più grave è il fatto che, secondo questa perizia, la stessa Polizia Stradale avrebbe espresso al Prefetto di Firenze parere negativo per questi stessi motivi.
Eppure, la Prefettura ha deciso di seguire ciecamente i propositi del Comune". "Il calcolo del Comune è semplice: anche se molti cittadini fanno ricorso e vincono, sono molti di più coloro che accettano di pagare la multa pur di evitare le spese e il tempo necessario per rivolgersi al giudice. Un ragionamento, quello dell'Amministrazione di Matteo Renzi, che riteniamo sintomo di una politica che negli ultimi decenni ha ignorato i cardini dello Stato di diritto e ci ha portato sull'orlo del baratro". "Rinnoviamo quindi ai cittadini l'invito a far valere i propri diritti presentando ricorso (Il Modulo): non facendolo, si accetta di fatto che i soprusi degli amministratori comunali diventino un vero pilastro dell'azione del governo cittadino.
Infine, chiediamo all'Amministrazione comunale di dare un segnale positivo: modifichi le caratteristiche delle strade per trasformarle veramente in strade di scorrimento, e quindi piu' sicure, oppure spenga subito quegli autovelox. Alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti, finora latitanti sui nostri esposti-denunce, facciamo un appello affinché perseguano senza esitazione la condotta illecita e penalmente rilevante con cui il Comune continua a ignorare la legge pur di far cassa". "Ci auguriamo - conclude Aduc - che in un momento difficile per l'Italia, anche a causa di una politica sorda alle istanze dei cittadini e al rispetto della legge, si abbia il coraggio di ammettere i propri errori e vi si rimedi senza esitazione".