“Lungo i viali di circonvallazione e lungo le principali direttrici di traffico cittadino, finalmente, sarà realizzata la sincronizzazione dei semafori che permetterà di trovare sempre il verde viaggiando ad una velocità consigliata secondo i flussi del traffico cittadino. Gli uffici della mobilità stanno lavorando al progetto per rendere finalmente realtà la proposta avanzata da Pdl e ratificata all'unanimità dal Consiglio Comunale nel marzo scorso". Questo quanto dichiarano i consiglieri PdL Francesco Torselli ed Emanuele Roselli.
" In cosa consiste quindi l'onda verde? Nella segnalazione di una velocità ridotta di marcia che permette agli automobilisti di trovare più semafori con luce "verde" consecutivamente: si viaggia quindi a velocità più ridotta ma più velocemente, risparmiando non solo tempo ma anche carburante. Non solo: la sincronizzazione semaforica avrà effetti molto positivi anche sull'ambiente riducendo i tempi di percorrenza e le accelerazioni dei mezzi, alla ripartenza dei tanti semafori.
Fino ad oggi la politica dell’amministrazione comunale – spiegano i due consiglieri – in termini di sicurezza stradale si è basata quasi esclusivamente sugli autovelox: le postazioni dei rilevatori di velocità negli ultimi due anni sono stati raddoppiati, passando da 6 a 12 postazioni fisse. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti: 52 milioni di multe e quasi 70.000 multe per eccesso di velocità entro i 10 km/h rispetto al limite indicato. Gli autovelox, a nostro modo di vedere, non rappresentano un deterrente efficace - e le decine di migliai di verbali emessi lo dimostrano - perchè sono uno strumento soprattutto sanzionatorio e non preventivo: non impediscono la violazione, ma la registrano e basta.
Rientrano più in una logica economica che di sicurezza stradale. Se è vero che l'autovelox può rappresentare un deterrente quando ben segnalato, è anche vero che la riduzione di velocità può riguardare solo quelle poche decine di metri in cui la velocità del mezzo viene rilevata. Non è un caso, infatti, che un automobilista rallenti - a volte anche bruscamente e pericolosamente - solo in prossimità dell'autovelox, per poi riprendere a velocità ben più elevate rispetto al limite consentito.
Il beneficio, in termine di sicurezza, è quindi assai limitato, se non addirittura inesistente. Per questo abbiamo pensato a questa nuova soluzione: una soluzione che ha già dato ottimi risultati in altre città, che magari fanno meno cassa per il Comune, ma che risponde in modo più efficace alla vera priorità che è quella della sicurezza stradale. Ci auguriamo quindi – concludono Torselli e Roselli – che la Giunta realizzi al più presto questa nostra proposta visto il voto unanime e del Consiglio Comunale.
Gli uffici stanno lavorando a questo progetto e ci auguriamo che prima della fine dell'anno possa diventare operativo sulle principali arterie di percorrenza della città. In alcuni tratti la sincronizzazione dei semafori è già stata realizzata, ma senza gli indicatori di velocità che segnalano agli automobilisti i km a cui devono procedere per trovare il semaforo successivo con la luce verde, è tutto inutile. E proprio il posizionamento degli indicatori di velocità è uno dei punti da sciogliere: dove posizionarli e con che luce seganlare la velocità al momento consigliata? Gli indicatori di velocità possono essere a nostro avviso istallati lungo i tragitti interessati e non obbligatoriamente a ridosso del semaforo.
Questo perchè, nel caso si scelta di evidenziare il chilometraggio consigliato con una luce verde, si rischierebbe di causare pericolosi equivoci. Siamo certi- osservono i Roselli e Torselli, - che gli uffici saranno risolvere al meglio anche questo aspetto, nel rispetto anche delle indicazioni del codice della strada. Il Pdl ha dimostrato anche in questo caso di avere proposte concrete per migliorare la vivibilità di Firenze. Ci auguriamo nell'interesse di tutti che l'onda verde entri in funzione al più presto possibile: né va della sicurezza e della mobilità stessa della nostra città"