Un appello al prefetto e una mozione in Consiglio comunale per monitorare con attenzione la questione degli sfratti per morosità ormai troppi in un mese (si parla di 70 esecuzioni forzate quasi il doppio rispetto al 2008). A lanciare l’allarme è il capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà Eros Cruccolini che stamani ha reso nota una lettera della Federazione provinciale del Sunia indirizzata al prefetto Paolo Padoin “alla quale – specifica Cruccolini- non è mai stata data una risposta”.
L’intento di Cruccolini è quello di aprire una riflessione sulla questione ‘morosità incolpevole’ ovvero quei casi in cui il capo famiglia sia diventato precario o abbia perso il lavoro, questioni delicata di disagio abitativo riconosciuto anche dalla legge regionale. “Mi aspetterei – ha detto Cruccolini- che un angelo del fango quale è il prefetto Padoin si interessasse alla questione perché il problema casa è un’emergenza. Non solo il Sunia non ha avuto risposta alla lettera, ma non c’è stata neppure la possibilità che il prefetto lo ricevesse.
Di fronte ad un numero di sfratti così elevato al mese – ha specificato l’esponente di SeL - è anche difficile per il Comune effettuare il passaggio ‘da casa a casa’. Ci sono troppe pattuglie in giro per eseguire gli sfratti e forse sarebbe meglio fossero utilizzate per il controllo del territorio”. Secondo il capogruppo Cruccolini ‘urge un incontro e aprire una concertazione, verificare la disponibilità eventuale a delle proroghe, fare verifiche, creare soluzioni alternative”. La lettera del Sunia resa nota oggi da Cruccolini ricorda la legge regionale “che ha provveduto a considerare lo sfratto per morosità cosiddetta incolpevole, quale condizione oggettiva di disagio abitativo utile ad ottenere in assegnazione un alloggio Erp.
Questa novità legislativa – scrive il Sunia - consente di permettere un auspicabile e non traumatico passaggio da ‘casa a casa’ con piena soddisfazione dell’inquilino e anche del proprietario” Secondo il Sunia questa situazione è sempre più compromessa “dalla difficoltà dei Comuni di anticipare la data di assegnazione di un alloggio Erp prima della data fissata per l’esecuzione forzata, visto il crescente numero delle famiglie colpite dal provvedimento”. Un’altra difficoltà secondo il Sunia è data dal “progressivo aumento delle esecuzioni forzate mensili con l’ausilio della forza pubblica.
Da una media di 30 – 40 al mese nel 2008 si è progressivamente passati – scrive il Sunia - alla media attuale di circa 60 – 70 esecuzioni nel solo Comune di Firenze”.C’ poi sempre secondo il Sunia una ‘sempre più frequente mancata informazione e conoscenza da parte degli esecutati della data effettiva dell’esecuzione forzata ed un’ eccessiva discrezionalità da parte degli uffici giudiziari nella calendarizzazione degli interventi di accesso forzato” Il capogruppo Cruccolini ha poi di nuovo fatto un appello affinché ‘ i consiglieri comunali possano accedere alla graduatoria fatto che oggi non è più possibile.
Mi pare – ha concluso il capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà – che la privacy sia un po’ un paravento. Se si avesse qualche elemento in più, come consiglieri ci si potrebbe attivare con i nuclei familiari in difficoltà cercando di contribuire alla soluzione di un problema che è sociale”