“Finora la legge regionale sull’assegnazione delle case popolare non tiene conto dell’Isee, trascurando i depositi bancari: occorre che al più presto sia attuata una riforma della normativa, datata e inadeguata per recuperare equità nella gestione di questo patrimonio”. È quanto sostiene l’assessore alla casa del Comune di Firenze Claudio Fantoni che assicura “la massima collaborazione per la stesura di un nuovo testo di legge”. L’assessore ha partecipato ieri sera alla Festa Democratica al dibattito “Politiche abitative: la latitanza del governo.
Firenze risponde…” assieme alla parlamentare Pd Tea Albini e a Federico Gianassi, segreteria Pd Firenze e presidente del Quartiere 5. “Non tenendo conto dei depositi bancari, come rileva l’Isee che è uno strumento utilizzato per tanti altri servizi, si rischia di assegnare case paradossalmente a chi ha grandi risparmi in banca”, spiega ancora relativamente alla questione. E sulle politiche abitative realizzate dal Comune sostiene: “Abbiamo sfruttato tutte le risorse disponibili, realizzando 560 alloggi dall’inizio della legislatura ad adesso.
La situazione è pesante e rischiamo di non dare una risposta efficace al problema: gli sfratti per morosità nei primi 7 mesi del 2011 sono già 179, ovvero quanto tutto l’intero 2010”. Fantoni sottolinea la latitanza del governo sul tema. “Il governo non si occupa affatto di un’intera fascia della popolazione annullando il contributo affitto e trascura totalmente il problema case”, dichiara. Opinione condivisa anche da Albini. “La manovra colpisce i soliti noti e il grave tema della morosità andrà a dilatarsi: già ora siamo carenti in risposta perché carenti di finanziamenti.- sostiene- Col fatto che l’80% di italiani possiede case, il problema è da sempre stato considerato marginale: c’è bisogno che il nostro partito lo metta all’ordine del giorno”.
Albini condivide inoltre l’osservazione di Fantoni relativa alla legge regionale. “I tempi sono maturi per rimettere mano almeno parzialmente alla legge regionale sulle case popolari”. Per quanto riguarda gli interventi di edilizia residenziale pubblica, Albini sottolinea un dietro front da parte del governo. “C’è un indietreggiamento sulla cessione delle caserme”, fa presente. Quanto a interventi di edilizia residenziale pubblica, sia Fantoni che Albini sottolineano la necessità di realizzare “strutture con un mix funzionale sull’esempio delle Murate”.