Il 15 ottobre scorso milioni di persone sono scese in piazza in tutto il mondo per protestare contro le misure anticrisi dettate dalla banche centrali e dalla finanza internazionale. Nella sola Roma hanno manifestato in diverse centinaia di migliaia. "Noi la crisi non la paghiamo" è stato lo slogan che ha accompagnato, e che ancora accompagna, un po' tutte le manifestazioni dei cosiddetti "indignados". A ben sintetizzare, diciamo, la loro contrarietà a pagare il prezzo di una crisi che ritengono di non aver prodotto e a subire le ricette prescritte invece da chi tale crisi l'ha causata. Anche la Federazione della Sinistra è fermamente contraria alla direttive provenienti dalla Banca Centrale Europea e alla politica attuata dal Governo italiano, che si sta apprestando a varare una terza manovra finanziaria. Le proposte politiche alternative della Fds sono: l'introduzione di una patrimoniale; la tassazione delle rendite finanziarie; il taglio drastico delle spese militari; il blocco dei licenziamenti ed il sostegno al reddito; l'aumento delle pensioni minime; il blocco degli sfratti; il sostegno ad uno sviluppo sostenibile e la contrarietà alle grandi opere. Per discutere delle ragioni del 15 ottobre e della necessità che la mobilitazione continui la Federazione della Sinistra ha organizzato un'iniziativa pubblica che si svolgerà mercoledì 26 ottobre alle ore 21.30 presso la Casa del Popolo di San Bartolo a Cintoia (via di San Bartolo a Cintoia n.
95, Firenze). Interverranno il segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista Paolo Ferrero, il portavoce dell'associazione "A Sud" Giuseppe de Marzo ed Alessandra Mecozzi della Fiom Cgil nazionale. Introdurrà Stefano Cristiano, segretario regionale toscano del Prc. Coordinerà Andrea Malpezzi, segretario provinciale del Prc fiorentino. Alle ore 20.00 anche una cena di sottoscrizione (per info e prenotazioni: 335.1239210).