Protestano, gli studenti immatricolati tra il 2008 e il 2009, per un futuro lavorativo messo a rischio dalla decisione del MIUR che – affermano – nega valore abilitante alla loro laurea parificando il loro titolo, accademico, a un semplice diploma. “Se le cose stanno davvero in quel modo, hanno ragioni da vendere, la loro protesta è giusta: non resta che sperare, e operare, affinché arrivi presto un Perseo capace di battere la cattiveria di ogni Medusa“. Così Stella Targetti, vicepresidente di Regione Toscana e assessore all’Istruzione, davanti alla protesta di studentesse e studenti in Scienze della Formazione: domani, sabato 12 novembre ore 11, si troveranno davanti alla loro Facoltà, in via Laura a Firenze, per un corteo che si concluderà con un flash mob in piazza Duomo.
Protestano – da qui l’immagine scelta dalla vicepresidente Targetti – lamentando di dover fronteggiare “una Medusa dallo sguardo che pietrifica: la invisibilità in cui siamo costretti e ci confina in un cono d’ombra dell’informazione”. “La mia simpatia – sottolinea Targetti in risposta agli studenti che le hanno inviato un loro comunicato stampa- anche per il sistema da voi scelto nella protesta decidendo di indossare … giubbotti catarifrangenti per farvi vedere meglio. Il mio auspicio, più in generale, è che il mito di Medusa, donna bellissima ma capace di pietrificare chi la guardava, possa essere battuto dall’intelligenza di un Perseo capace di restituire un futuro di speranza non solo a voi ma all’intera scuola italiana”.