Al bando ansia e stress quando si fa l’amore: solo così si può godere appieno dell’intimità di coppia. E’ questo quello che sostengono i toscani e lo testimoniano le risposte fornite nella ricerca “Gli italiani, i rapporti sessuali e la disfunzione erettile” condotta da AstraRicerche con il supporto incondizionato di Lilly. Alla domanda “Quali sono le condizioni che rendono i rapporti sessuali più validi e soddisfacenti?” il campione rappresentativo degli italiani residenti nell’area geografica definita del Centro-Alto (Toscana, Liguria, Umbria e Marche) pari a circa 5.5 milioni di persone ha le idee chiare: l’86% dei residenti in quest’area sostiene che alla base ci debba essere serenità e assenza di ansia; il 64% parla della passionalità e quasi il 50% della possibilità di fare l’amore quando sorge il desiderio. Indagando più nello specifico sulle condizioni relative al sesso che aiutano la felicità di coppia, ben il 62% del campione sostiene che una coppia è più felice se fare l’amore è un modo per entrambi i partner di ricevere e dare piacere. Quello che emerge è quindi il profilo di una coppia attenta reciprocamente ai propri bisogni e consapevole che la prima condizione per una vita sessuale appagante è l’assenza di ansia e la possibilità di fare l’amore quando lo si desidera.
I toscani segnano il passo anche in termini di conoscenza delle cure farmacologiche per la DE: più del 91% è a conoscenza del fatto che da vari anni esistono dei farmaci seri per la cura della DE e sostiene che i farmaci devono essere usati solo su prescrizione di un medico; più del 46% sostiene che sono più validi se permettono di fare l’amore spontaneamente, quando sorge il desiderio. "A differenza del passato sembra quindi che la DE non sia vissuta più come un tabù, una patologia di cui vergognarsi, da vivere in silenzio come un “sintomo fisiologico dell’invecchiamento”, ma finalmente viene considerata come un disturbo risolvibile, discutendone prima di tutto all’interno della coppia” - dichiara il Prof.
Aldo Franco De Rose, urologo e andrologo della Clinica Urologica di Genova - “I partner che si rivolgono a noi mostrano maturità e consapevolezza nella gestione del proprio rapporto anche di fronte ad un disturbo come la DE” – continua il Prof. De Rose – “Uomini e donne vogliono tornare a vivere con naturalezza la propria sessualità e sempre più spesso ci chiedono maggiori informazioni riguardo il trattamento giornaliero che permette di svincolare l’assunzione della pillola dall’atto sessuale” – conclude De Rose. I pazienti desiderano quindi trovare una terapia che ridia loro la spontaneità, scollegando il più possibile l’assunzione della pillola dall’atto sessuale per vivere la sessualità di coppia nel modo più naturale possibile e tornare ad essere sereni “come prima”.
Lilly Italia è un’affiliata della multinazionale americana Eli Lilly and Company di Indianapolis (U.S.A.), che si colloca tra le prime società farmaceutiche mondiali. Sin dalla sua fondazione 130 anni fa, la società rende disponibili farmaci innovativi in tutto il mondo e ha attualmente in sviluppo un numero crescente di molecole che hanno il potenziale per essere tra i migliori farmaci nelle rispettive classi terapeutiche. AstraRicerche è nata nel 1983 e si avvia dunque ai tre decenni di esperienza professionale, sempre di successo.
Indipendente ma con forti relazioni internazionali, che le hanno permesso e le permettono di svolgere indagini in oltre 40 Paesi, specializzata in ricerche (sia qualitative, sia quantitative: entrambe condotte con uno qualunque dei metodi in uso nel settore), in scenari (ossia in previsioni, specialmente della domanda) e in consulenza di marketing strategico. AstraRicerche è stata fondata ed è tuttora presieduta da Enrico Finzi, sociologo e ricercatore dal 1980, già vicepresidente dell’AISM (Associazione Italiana degli Studi di Marketing) e presidente della TP (l’organizzazione che rappresenta i professionisti della comunicazione commerciale), autore di saggi e studi (i più recenti sulla storia sociale dei consumi in Italia dagli anni ’50 a oggi e sulla felicità degli Italiani).