Sensibile aumento dell’inflazione a ottobre a Firenze. La variazione mensile dei prezzi è +0,5% (a settembre era +0,2%); la variazione annuale è +2,7% (contro +2,5% di settembre). I maggiori aumenti per alberghi, gasolio e riparazioni per auto, latticini, caffè, tabacchi. In generale, a contribuire a questo dato sono stati, rispetto al mese precedente, gli aumenti del settore ‘Prodotti alimentari e bevande analcoliche’ (+0,3%), ‘Servizi ricettivi e di ristorazione’ (+0,8%), ‘Bevande alcoliche e tabacchi’ (+3,5%) e ‘Abitazione, acqua energia elettrica e combustibili’ (+0,5%).
Si è registrata invece una diminuzione per ‘Ricreazione, spettacoli e cultura’ (-0,2%), anche se all’interno di questo comparto sono aumentati i servizi ricreativi e sportivi (+0,7%), compensati dal calo netto dei pacchetti vacanza (-2,8%). Per quanto riguarda gli alimentari, aumento per vegetali (+1,9%), zucchero, confetture, miele, cioccolato e dolciumi (+1,5%).; in diminuzione pesci e prodotti ittici (-0,8%). Le principali variazioni annuali riguardano latte, formaggi e uova (+7,7%), pane e cereali (+3,5%) e caffè, tè e cacao (+22,4%). Nella divisione ‘Abitazione, acqua energia e combustibili’, rispetto al mese precedente è in aumento il gas (+3,5%).
Rispetto all’anno precedente in aumento il gas (+11,4%), gli affitti reali per l’abitazione principale (+1,9%) e il gasolio per riscaldamento (+16,0%). Pur in attesa dei dati definitivi validati dall’Istat, che saranno disponibili tra circa due settimane, c’è da notare il prezzo della ‘riparazione auto-equilibratura gomme’, che aumenta rispetto al mese precedente del 9,1%, mentre annualmente incrementa del 19,8%. Tra ‘Servizi ricettivi e di ristorazione’ sono in aumento rispetto al mese precedente i servizi di alloggio (+3,6%) ed in particolare i prezzi delle camere d’albergo: rispetto al mese precedente, la stagionalità porta a un incremento di prezzo pari al 2,6% per le strutture 4-5 stelle e del 6% per quelle fino a tre stelle.
L’aumento è pari al 2,4% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. In aumento anche i tabacchi, con aumenti del 4,6% rispetto al mese precedente e del 7,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I beni, che pesano nel paniere per circa il 56%, hanno fatto registrare a ottobre 2011 una variazione di +3,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. I servizi, che pesano per il restante 44%, hanno fatto registrare una variazione annuale pari a +1,3%. Scomponendo la macrocategoria dei beni, si trova che i beni alimentari registrano una variazione annuale pari a +3,0%.
I beni energetici sono in aumento di +14,0% rispetto a ottobre 2010. La variazione annuale relativa ad Altri beni è pari a +1,3%. I tabacchi fanno registrare una variazione di +7,1% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.La componente di fondo (core inflation) che misura l’aumento medio senza tener conto di alimentari freschi e beni energetici è +1,7%. L’indice generale esclusi energetici è +1,7%. Come sempre, le rilevazioni dell’Ufficio di Statistica sono state effettuate dal primo al 21 del mese su oltre 900 punti vendita anche fuori dal territorio comunale (grande distribuzione e negozi tradizionali) su 11mila prezzi di oltre 900 prodotti.
(ag)