Se potesse scenderebbe in campo, Sinisa Mihajlovic , lo farebbe, perché la Lazio non è una squadra come un'altra. Sembra un burbero, ma quando si parla di vecchie squadre diventa "sentimentale" il tecnico serbo e il desiderio di vittoria aumenta esponenzialmente. Si affida così al piglio dell'ex anche per schierare De Silvestri al posto di Cassani. Retroguardia confermata con Natali e Gamberini centrali e Pasqual a sinistra. Behrami confermato come frangiflutti centrale ai suoi lati Montolivo e Lazzari.
In avanti nessuna chance per Santiago Silva che ancora una volta non parte titolare. Confermato Jovetic nel ruolo di centravanti, con Cerci e Vargas a sostegno. Presente all'Artemio Franchi il patron Andrea Della Valle: "Speriamo di dare una gioia ai nostri tifosi, poi vedremo" le poche dichiarazioni rilasciate prima del match, ma è certo che la continuità di prestazioni da parte della squadra può appianare ogni discussione e preparare il campo ad una crescita dell'intero 'sistema fiorentina' in campo e non. Fuori dal campo tiene banco, anche tra gli spalti, il pensiero al "Mercafir Stadium".
Dopo la presentazione ufficiale del progetto da parte del sindaco di Firenze, Matteo Renzi (che scrive oggi sul suo profilo Facebook: "Mattinata di lavoro. Ma nel pomeriggio Artemio Franchi per la Viola. Sono in collegamento con Quelli che il calcio in diretta su Rai 2 con Victoria Cabello e il trio Medusa..."), nei tifosi si è riaccesa la luce della speranza, attenuatasi dopo l'acuto sulla "Cittadella". I 36 ettari del Mercato Ortofrutticolo, più dei 34 del nuovo impianto torinese, sono più di una garanzia, così come la possibilità di avviare un Project senza la necessità di interessare altre istituzioni pubbliche come Provincia o Regione.
Cosa ne pensano i Della Valle? "E' una bella idea" e tanto basta, per ora. Caparbietà di Behrami nel contrastare gli avversari a metà campo, questa l'immagine dei primi istanti di gioco. Intuizione in profondità da parte di Cerci che di esterno sinistro mette in mezzo per Jovetic, il montenegrino non ci crede e resta dietro al difensore biancoceleste. Spinge la fascia sinistra gigliata, costretti a ripiegare gli uomini di Reja. Il tandem Pasqual - Vargas pecca di intesa ma i due si cercano con continuità, il loro gioco porta all'angolo che batte lo stesso Vargas.
8' minuto palla nel mezzo, ribattuta, Jovetic rincorre la sfera, la mette nel mezzo e nella confusione generale arriva Cerci che dal palo destro supera Marchetti con un colpo sotto. I viola non cercano il raddoppio con convinzione e la Lazio cresce. Nella macchinosa manovra gigliata arriva il pareggio di Hernanes. Prima rete subita in casa da parte della Fiorentina rimasta scoperta sul lato destro. Al 27' il numero 8 della Lazio beffa De Silvestri e supera Boruc che si stende alla sua sinistra ma non raggiunge la sfera. Al 30' colpo di testa del sempre presente Hernanes, libero davanti a Boruc, il portiere viola c'è ma non riesce a trattenere e mette maldestramente in angolo.
Lazio che gestisce il gioco, ci prova anche Gonzalez su suggerimento di Cissé, palla a lato. Segue un assedio dei biancocelesti guidati da Hernanes che, posizionato sul versante sinistro, porta a spasso la difesa casalinga e risulta ingestibile da parte di De Silvestri. Da parte dei viola poche idee e poca brillantezza, Vargas su tutti in grave difficoltà. Boruc salva il risultato ad inizio ripresa con una grande parata su colpo di testa di Dias. Ottima azione viola al 6' con Vargas che mette nel mezzo e Cerci che per un soffio non impatta con la sfera, finendo dritto in porta.
Al 10' Mihajlovic tira fuori Vargas e getta nella mischia Santiago Silva. Azione solitaria per Cerci al 13', l'esterno preferisce non aspettare l'arrivo dei suoi e mette alto. Ci prova dopo pochi istanti Jovetic servito al millimetro da Montolivo. I biancocelesti ci provano in contropiede. Azione ghiotta per il Tanque che si inserisce ottimamente, ma sul cross di Cerci spara addosso a Marchetti. Cerci irresistibile diventa il trascinatore dei viola. Si riscatta Santiago Silva con un gran tiro al volo che viene parato in due tempi da Marchetti.
Ma la rete mancata brucia anche a lui. Palla vagante in area al 21', si avventa sulla sfera Alessio Cerci, ma Marchetti si sdraia in uscita e salva con i piedi. Stanchezza dilagante, ma al 28' Cerci appoggia nuovamente nel mezzo dove De Silvestri sale bene mancando solo degli ultimi due metri. Al 37' De Silvestri viene nuovamente beffato, stavolta è Sculli che lo anticipa e di testa serve il solitario Klose sul filo del fuorigioco, il numero 25 biancoceleste supera il portiere gigliato per il sorpasso.
Doveva essere la prova della maturità dopo i fasti napoletani. La Fiorentina c'è nei primi 15 minuti, la rete non contribuisce a crederci e a spingere, poi sale di ritmo la Lazio. Gli uomini di Reja gestiscono palla e dettano i tempi e trovano il pareggio con la giusta intuizione di mettere Hernanes sulla corsia sinistra. Non mancano le occasioni per i gigliati, ma si avverte l'assenza di un centravanti di ruolo. Nella ripresa Boruc salva il risultato e si potrebbe presumere un calo di intensità da parte dei biancocelesti già impegnati in settimana.
I viola non riescono ad uscire e l'ingresso di Silva porta sostanza ma non velocità. Il Tanque manca l'appuntamento con la rete e tutto diventa più difficile. L'ultimo ad arrendersi è Alessio Cerci nella melina che i biancocelesti regalano immeritatamente al Franchi. La sosta avrebbe potuto dare il via a riflessioni positive, invece allunga l'attesa per capire "cosa ne sarà di noi". di Antonio Lenoci