“Per il 2012 la Regione sarà costretta a tagliare 500 milioni su 2 miliardi di euro di spesa libera, al netto della sanità”. A confermarlo, dopo l'allarme lanciato nei giorni scorsi dal governatore Enrico Rossi, è stato stamattina l'assessore regionale alle Attività produttive, al Lavoro e alla Formazione, Gianfranco Simoncini, durante la presentazione del Bilancio sociale 2010 di Cooplat, una delle più grandi cooperative italiane del facility management e del settore ecologia. “Lunedì presenteremo alle parti sociali il preliminare del Bilancio 2012 – ha detto Simoncini intervenendo all'incontro che si è svolto nella sala “Luca Giordano” del palazzo della Provincia di Firenze – e diremo loro che se nel 2011 abbiamo dovuto fare tagli per 360 milioni di euro, per il prossimo anno doremo tagliare 500 milioni.
Un nostro punto fermo resterà comunque quello di non togliere neanche un euro alle politiche per il lavoro e per lo sviluppo. Il problema di fondo – ha aggiunto l'assessore regionale – è che il governo nazionale sta facendo tutto il contrario: servirebbero politiche di sostegno alla crescita e invece le manovre economiche approvate vanno nella direzione opposta e prevedono più tasse, meno servizi e un po' di chiacchiere sul riassetto istituzionale”. Durante la tavola rotonda che ha concluso la presentazione del Bilancio sociale di Cooplat si è parlato anche dei provvedimenti fiscali del governo sulle cooperative. “Il mondo cooperativo dà un contributo importante che va valorizzato – ha detto il presidente della Provincia di Firenze, Andrea Barducci, nel suo intervento – e ha rappresentato e rappresenta anche una risposta ai momenti di crisi come quello che stiamo vivendo.
La destra italiana ha fatto invece scelte politiche gravi che puntano a penalizzare la cooperazione in modo non indifferente: la cosa non mi stupisce ma va combattuta con grande determinazione”. In Toscana ci sono 400 cooperative di servizi, tra cui Cooplat, che producono un valore di fatturato che supera il miliardo di euro. A ricordarlo è stato il presidente di Legacoop Servizi Toscana, Angelo Migliarini, che ha sottolineato come nonostante il momento economico difficile “la cooperazione abbia retto l'occupazione, non perché vive su un altro pianeta ma perché ha tirato la cinghia.
Allora perchè il governo la vuole colpire?”. “Non è vero che le cooperative hanno privilegi – ha continuato Migliarini –. Abbiamo diritti e doveri, e anzi di doveri ne abbiamo di più di altri tipi di imprese, per esempio in materia di controlli sulle aziende. Il governo vuole togliere i diritti lasciandoci soltanto i doveri, ma così facendo è chiaro che la cooperazione non potrà più essere un modello attraente. Mi sembra che l'obbiettivo sia proprio questo”. Anche l'assessore al Welfare e alle Politiche del Lavoro del Comune di Firenze, Stefania Saccardi, ha insistito sul “ruolo fondamentale delle cooperative e della collaborazione con questo mondo”.
“Le cooperative non consentono solo di reinserire le persone nel mondo del lavoro – ha detto Saccardi – ma garantiscono una qualità del servizio importante e competitiva. Riescono insomma ad unire la vocazione sociale alla capacità di stare sul mercato. Per questo l'amministrazione comunale di Firenze cerca sempre di stabilire un rapporto proficuo e costante con queste imprese”. Paolo Ceccarelli