Due giorni fa il vertice con Renzi, Rossi e Barducci per trovare più soldi e fondi per i prepensionamenti, con soddisfazione dei sindacati. Ieri invece il sindaco, a margine dell'inaugurazione della prima stagione teatrale della Fondazione Teatro della Pergola, rispondendo ai giornalisti ha spiegato: "Abbiamo detto alle donne e agli uomini del teatro del Maggio che ci siamo, che siamo disponibili", ma ha aggiunto "Al Maggio più impiegati che orchestrali". "L’irrefrenabile ansia da dichiarazione del Sindaco di Firenze si è manifestata un’altra volta -commenta Paolo Aglietti di Slc Cgil Firenze- la sindrome che lo ha colpito sconnette il cervello dalla lingua e non sappiamo quale dei due organi è danneggiato.
Siamo preoccupati. Ogni qualvolta si potrebbe aprire uno spazio per un confronto difficile, ma normale, ci pensa Lui a ricondurre le cose nel Suo ordine naturale. Ci affidiamo alla serietà, competenza e senso di responsabilità dei Presidenti Rossi e Barducci affinche l’incontinenza verbale del Sindaco non produca ulteriori danni. Cercasse di capire, cambiasse consiglieri e forse eviterebbe di dire bugie e di apparire un ragazzino che gioca con cose più grandi di lui e che non riesce a comprendere.
Quest’idea che nel Teatro ci siano più impiegati, magari tutti affancendati a schiacciare un solo bottone per 1800 €, magari tutti messi dentro da un politico di turno, del passato naturalmente, solletica la pancia della gente, alimenta l’antipolitica, l’onda populista e demagogica a cui Lui, purtroppo si è iscritto. Smetta di offendere chi lavora (parola forse a lui sconosciuta), abbia rispetto delle persone che vivono del loro lavoro e forse un po’ di confronto sarà possibile".