In segno di rispetto e responsabilità verso il territorio, accogliendo l’invito formulato congiuntamente dal Comune di Firenze, dalla Provincia e dalla Regione Toscana che hanno oggi incontrato le rappresentanze sindacali, l’assemblea dei lavoratori del Maggio Musicale Fiorentino ha votato la sospensione dello sciopero ad oltranza proclamato contro il decreto di riforma delle Fondazioni lirico-sinfoniche che aveva causato finora l’annullamento di quattro serate – due recite dell’opera "La Donna senz’ombra" e due spettacoli di danza indiana. Riprende dunque la programmazione prevista dal cartellone del 73° Maggio Musicale Fiorentino, con la regolare messa in scena dell’ultima replica della "Donna senz’ombra" di Richard Strauss sabato 8 maggio, il concerto della Staatskapelle di Dresda lunedì 10 maggio, la prima rappresentazione de "Il Ratto dal serraglio" di Mozart venerdì 14 maggio, tutti appuntamenti che vedranno sul podio il direttore principale del Maggio Zubin Mehta. Per venire incontro alle esigenze del pubblico sabato 8 la Biglietteria del Teatro resterà eccezionalmente aperta con orario continuato dalle 10 alle 19:30, fino all’inizio della rappresentazione. Confermate comunque anche tutte le prove aperte ad ingresso gratuito annunciate in segno di mobilitazione: domenica 9 maggio alle 15 la prova d’insieme del Ratto, mercoledì 12 alle 20:30 la prova generale della stessa opera (per la quale è necessario munirsi di tagliando d’invito da ritirare presso la Biglietteria del Teatro), giovedì 13 e venerdì 14 alle ore 14:30 al Teatro Goldoni le prove del balletto Impermanence. Il Sovrintendente del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino commenta molto positivamente la decisione di riprendere l’attività del Festival: “Ritengo sia un segnale importante nei confronti delle esigenze del pubblico, e sono felice che si possa tornare a vedere in scena il risultato di tanto lavoro da parte di tutto il Teatro.
Continueremo però l’opera di sensibilizzazione nei confronti di un decreto sul quale manteniamo un giudizio fortemente critico”. "Prima di tutto voglio esprimere un grazie di cuore da parte della Regione a tutti i lavoratori del Maggio per il senso di responsabilità dimostrato con la decisione di revocare lo sciopero annunciato per domani. Il Maggio, il nostro festival, è un faro, e comprometterne gli esiti è un fatto doloroso, che comporta conseguenze gravi per la città di Firenze e la Toscana tutta".
La vicepresidente Stella Targetti accoglie con soddisfazione la notizia della revoca dello sciopero da parte dei lavoratori del Maggio, revoca che consente la messa in scena dell'ultima replica della "Donna senz'ombra" prevista per domani sera. La decisione è stata presa dalle maestranze nel corso di un'assemblea che si è conclusa da poco, dopo il lungo incontro che i rappresentanti sindacali avevano avuto stamani in Palazzo Vecchio con il sindaco Matteo Renzi, il vicesindaco Dario Nardella, la vicepresidente della Regione Stella Targetti e il presidente della Provincia Andrea Barducci.
Dall'incontro è scaturita una dichiarazione congiunta che riassume in otto punti gli impegni assunti dalle istituzioni. Prima di tutto, la condivisione delle ragioni della protesta e della battaglia dei lavoratori contro il decreto legge di riforma delle Fondazioni lirico sinfoniche. La Regione Toscana avvierà con i suoi uffici legali la valutazione di un'eventuale incostituzionalità del testo del decreto. Tutti e tre gli enti pubblici si sono impegnati a presentare un'agenda con i tempi tecnici per il rinnovo degli organi.
Sono stati riconfermati gli impegni economici assunti e annunciati in questi giorni: mezzo milione ciascuno Regione e Comune, un milione la Provincia. L'avvio di un confronto serrato con il mondo dell'imprenditoria privata per un piano di finanziamento che tenga conto della gestione del nuovo teatro. L'adesione delle istituzioni alla manifestazione nazionale di protesta che si terrà a Roma il 17 maggio. L'impegno al rilancio della danza. Il mandato al consiglio di amministrazione del Maggio ad affrontare, tra i primi punti, quello del livello occupazionale, in virtù dell'eccellenza. "La Regione conferma i propri impegni e ribadisce il proprio sostegno ai lavoratori.
Da parte nostra c'è tutta la disponibilità a mettere in campo tutti gli strumenti necessari in nostro potere per salvare ed esaltare questa che consideriamo una nostra eccellenza", ha sottolineato Targetti, ricordando che il 12 maggio il presidente Enrico Rossi incontrerà i sindacati. “Un segno di coraggio che avvalora ancora di più il senso della loro protesta”. Questo il commento del presidente della Provincia Andrea Barducci e dell’assessore provinciale alla Cultura, Carla Fracci, alla notizia della revoca dello sciopero da parte dei lavoratori del Maggio Musicale Fiorentino. “La Provincia di Firenze condivide appieno la battaglia delle maestranze, degli orchestrali e dei lavoratori tutti per cambiare la legislazione nazionale in materia - aggiungono i due amministratori di Palazzo Medici Riccardi - la loro protesta è legittima e va sostenuta.
Proprio per questo è importante salvare questa edizione del festival. Lo spettacolo di grande fascino che offre il Maggio Musicale deve diventare uno strumento per sostenerne le ragioni, per riaffermare con forza ancora maggiore le valutazioni su come questo decreto tratta le fondazioni lirico-sinfoniche e su come questo Governo tratta la cultura italiana”. “Ho molto apprezzato il senso di responsabilità dei lavoratori e delle lavoratrici del Maggio musicale che hanno deciso di sospendere lo sciopero.
A tutti loro va il mio sentito grazie”. Lo ha detto il sindaco di Firenze e presidente della Fondazione del Maggio musicale fiorentino Matteo Renzi, appreso dell’esito della riunione sindacale del pomeriggio che ha deciso la sospensione dello sciopero di protesta, a partire da domani, contro il decreto legge di riforma delle Fondazioni liriche. “Abbiamo davanti molto da lavorare per il rilancio e la salvaguardia della straordinaria esperienza del Maggio – ha aggiunto Renzi - ma sono certo che, insieme, sapremo essere all’altezza della sfida che abbiamo davanti”.