Lo scontro sull'Ataf va avanti da mesi. Il sindaco ancora non ha consegnato le deleghe alla Regione Toscana. Nell'intervista pubblicata ieri dal quotidiano La Repubblica a proposito della gara unica regionale per il trasporto pubblico locale Renzi afferma: "Per ora non abbiamo dato la delega alla Regione, né intendiamo darla". Il rischio è di spaccare in due Firenze sul tema dell'Ataf. Già nelle settimane scorse «Renzi, l´Ataf è dei fiorentini non tua: non si vende» gli avevano gridato dietro i Cobas.
Ora l'assessore regionale Ceccobao ribatte a Renzi "Fuori dalla gara? Uno svantaggio". "Quali siano le motivazioni alla base della contrarietà alla gara unica regionale, e se intenda presentare la sua personale posizione, non discussa all'interno del consiglio comunale, come la posizione del Comune di Firenze? -domandano i consiglieri comunali Ornella De Zordo e Tommaso Grassi- e in alternativa alla gara unica regionale sta pensando alla possibilità di una gara per l'affidamento del tpl che riguardi la sola area del comune di Firenze o a un affidamento in house (nel qual caso l'azienda dovrebbe rimanere in mano di enti pubblici)? Come intende procedere nel sostenere la cessione a privati delle quote di Ataf? Quale indirizzo porterà il comune di Firenze alla prossima riunione dei soci proprietari di Ataf prevista per il 4 ottobre, e chi avrà dato tali indirizzi che spettano al Consiglio comunale, il quale non si è mai potuto esprimere in materia?". “Il Consiglio comunale, malgrado le ripetute richieste, non ha mai potuto discutere del futuro di Ataf né ha mai dato gli indirizzi alla partecipata, come invece prevede la norma – hanno dichiarato consiglieri Ornella De Zordo e Tommaso Grassi -.
Su quale base andrà quindi a sostenere questa o quella posizione il Sindaco o chi per lui nell'assemblea dei soci proprietari? Deve essere chiaro che qualunque posizione venga lì sostenuta è in realtà solo sua opinione personale”. “Riteniamo assai grave che l'assessore Mattei nella risposta in aula abbia affermato che il Consiglio sarà chiamato a ratificare le decisioni prese – hanno sottolineato consiglieri Ornella De Zordo e Tommaso Grassi -: chiediamo perciò che al più presto si ponga l'argomento all'ordine del giorno in Consiglio; ne va anche della trasparenza di atti che riguardano una realtà cittadina di cui al momento non si conosce neppure il piano industriale e le implicazioni relative alla non partecipazione alla gara regionale”.
“La dichiarazione del sindaco di non partecipare alla gara regionale – concludono De Zordo e Grassi - apre scenari ancora più inquietanti sul futuro di un'azienda che ora più che mai dovrebbe essere sostenuta e non penalizzata o trattata come merce di scambio in un contenzioso tra comune di Firenze e Regione Toscana”. “Renzi dice di non voler far partecipare Ataf alla gara unica Regionale sul trasporto pubblico che si terrà nel 2012 -domandano i consiglieri del gruppo PdL- chi ha deciso? In base a quale mandato Renzi ha fatto questa scelta? Gli indirizzi programmatici sulle società partecipate appartengono così come previsto dal regolamento del Consiglio Comunale, proprio al consiglio Comunale.
Spetta al Consiglio Comunale votare lo schema di convenzione per l’esercizio associato delle funzioni in materia di trasporto pubblico locale Così come fatto negli altri comuni, il consiglio è chiamato a scegliere il futuro delle aziende pubbliche di trasporto pubblico; in Toscana molti comuni hanno già votato, cosa aspetta il comune di Firenze? Evidentemente alla maggioranza che sostiene Renzi in consiglio comunale piace la funzione di semplice passa carte del sindaco ratificando le scelte già prese dalla giunta in Consiglio, noi invece rivendichiamo che il Consiglio Comunale sia luogo del dibattito politico e delle scelte”.