FIRENZE- "Credo che chi nasce in Italia debba diventare cittadino italiano". Così il presidente Enrico Rossi ha motivato la sua firma alle due proposte di legge di iniziativa popolare lanciate a livello nazionale da un ampio schieramento di forze politiche e sociali con la campagna "L'Italia sono anch'io". Le proposte di legge riguardano il diritto di cittadinanza (con modifiche da apportare alla legge n.91 del 5 febbraio 1992) e le "Norme per la partecipazione politica e amministrativa e per il diritto di elettorato senza discriminazioni di cittadinanza e di nazionalità".
Il presidente Rossi ha firmato al banchetto allestito oggi pomeriggio dai promotori dell'iniziativa in piazza dei Ciompi, a Firenze. "Oltre 6000 bambini - ha aggiunto Rossi - nascono ogni anno in Toscana da genitori stranieri, su 33.000 nati. Se non ci fossero questi bambini, la nostra popolazaione regredirebbe. Bisogna in tutti i modi favorire l'integrazione dei bambini, dei ragazzi, dei giovani, facendo leva, per esempio, sulla sensibilizzazione e la formazione delle loro madri, come avviene in altri paesi europei.
In caso contrario rischiamo solo di accumulare nubi di tensione. A 18 anni un ragazzo nato in italia e non ancora cittadino italiano si sente mutilato, umiliato e avvilito. Riconoscere lo "jus soli" è vitale per la serenità del nostro paese". "Penso la stessa cosa per il diritto di voto - ha proseguito Rossi - Oggi corriamo il rischio di mantenere una parte della popolazione nella condizione di "paria", come nello Stato italiano ante-Giolitti. I diritti civili e politici vanno estesi e consolidati, pur gradualmente.
La destra fece un gran baccano contro la nostra legge sui diritti sociali, finì che la Corte Costituzionale ci diede ragione". "Io non sono "buonista" - ha concluso il presidente Rossi - sono per il rispetto della legge. So che l'integrazione non è cosa sempliche, che le migrazioni provocano dolore e problemi per chi parte come per chi accoglie. Ma so anche che questa è una sfida fondamentale". Domani pomeriggio, al Festival della Salute, sul palco centrale del Festival della Salute ci sarà un'intervista pubblica al governatore della Toscana, Enrico Rossi.
A intervistare il presidente della Regione, alle 17, sarà il giornalista di Repubblica Goffredo De Marchis.