Se la funzione dell'arte contemporanea è stimolare una riflessione che vada oltre il momentaneo shock visivo, la mostra “Declining Democracy”, inaugurata al Centro Cultura Contemporanea Strozzina di Palazzo Strozzi raggiunge compiutamente lo scopo. L'esposizione propone opere di dodici artisti contemporanei internazionali in un percorso che riflette su valori, contraddizioni e paradossi che caratterizzano la società di oggi, interrogandosi sui principi della democrazia nel mondo contemporaneo occidentale. La cronaca economica e politica degli ultimi mesi evidenzia la difficoltà di dare un governo democratico alla finanza internazionale, il cui potere pare sfuggire a ogni controllo, mentre la democrazia si è trasformata in una sorta di dispotismo che sta svuotando le forme di rappresentanza politica e sociale e aumenta la sfiducia verso la politica e i politici.
Di questo declino della democrazia induce a riflettere la mostra che propone al visitatore una cornice in cui confrontarsi con le questioni della società di oggi e interagire con progetti di cui diviene diretto protagonista, affrontando temi come la partecipazione e la condivisione. Le posizioni dei diversi artisti fanno emergere tematiche come lo scontro tra individuo e collettività, la crescente distanza tra cittadini e classe politica, il potere e l'influenza delle lobby economiche e dei mass media, il problema dell'immigrazione e della condivisione o esclusione di diritti civili e politici, ma anche le nuove possibili forme di partecipazione democratica.
Proprio mentre il modello occidentale di democrazia, basato sulla libertà individuale, l'uguaglianza e la responsabilità politica sta vivendo un periodo di crisi, la democrazia sembra essere il modello per quelle rivoluzioni che si stanno combattendo nel mondo per affermare principi come la partecipazione egualitaria e il diritto all'autodeterminazione dei cittadini. Tra gli artisti che espongono in questa interessante mostra troviamo: Michael Bielicky e Camila B. Richter dalla Germania, Francis Alÿs dal Messico, Thomas Feuerstein dall’Austria, Thomas Hirschhorn dalla Svizzera, Artur Zmijewski dalla Polonia.
Particolarmente significativa l'opera di “Democracia” , un collettivo spagnolo la cui nuova opera video «Ser y Durar» mostra alcuni giovani che, praticando il parkour all'interno di un cimitero civile, si muovono tra monumenti e simboli ideologici creando una lirica riflessione sul rapporto tra individuo e storia collettiva. Artisti italiani presenti in mostra sono Cesare Pietroiusti, il cui intervento per «Declining Democracy» prevede un «ufficio di formazione politica», una serie di workshop condotti dall'artista che permettono una riflessione sul problema della democrazia nell'Europa contemporanea, affrontando temi come la distanza tra la politica e i cittadini o le nuove forme di protesta diffusasi negli ultimi anni in vari paesi europei, e Buuuuuuuuu, gruppo italiano attivo su internet che sollecita azioni partecipative di dissenso contro gli autoritarismi di governi e istituzioni e che per la mostra propone nuove azioni e iniziative di protesta per riflettere sul ruolo che ciascun cittadino può intraprendere nella vita di tutti giorni.
La mostra ha una straordinario complemento nell'ottimo catalogo, edito da Silvana, che si raccomanda per la qualità e la pertinenza dei saggi, scritti da Franziska Nori, Piroschka Dossi, Michele Ciliberto, Peter Weibel e Axel Honneth. Seguendo la mission propria del CCC Strozzina “Declining Democracy” si pone l'obiettivo di creare una piattaforma per una riflessione critica e di dibattito che non ricerca tuttavia risposte o soluzioni definitive. Oltre alla mostra , sono promossi alcuni incontri per “ripensare la democrazia, tra utopia e partecipazione” che sono a ingresso libero e si tengono nelle sale del CCC Strozzina il giovedì dalle 18.30.
Alessandro Lazzeri