Firenze - Nell'aretino oggi un altro morto sul lavoro. La vittima è Gennaro Gragnaniello 38 anni, sposato e padre di due figli, titolare di una ditta di taglialegna, morto schiacciato da una macchina semovente. L' infortunio mortale é avvenuto in Valdambra a cinque chilometri da Palazzolo, tra i comuni di Monte San Savino e Bucine. Seicentocinquanta morti in Toscana negli ultimi dieci anni, 3 morti negli ultimi 9 giorni. “E una guerra a cui non potevamo più assistere senza intervenire in modo più incisivo»: lo ha dichiarato ieri il procuratore generale della Toscana Beniamino Deidda presentando un protocollo d'intesa siglato da procura generale e Regione Toscana.
Daniela Cappelli, segretaria regionale con delega alla sicurezza “saluta con gratitudine l'intesa raggiunta perché in tema di sicurezza la violazione delle norme è all'ordine del giorno e chi non rispetta la legge è giusto che paghi”. “Ma tutto il possibile, molto di più del non poco che già si sta facendo, almeno in questa regione, va fatto in tema di prevenzione” aggiunge. “La sicurezza”, continua, “è un processo che parte dall'analisi del rischio, passa per la formazione, per l'innovazione dei processi, per un aumento dei controlli.
Passa anche per l'applicazione prima e il rispetto poi dei contratti di lavoro”. “Tutto questo”, conclude, “è necessario per salvare la vita dei lavoratori dipendenti ed anche degli imprenditori che la mattina escono presto di casa e durante il giorno si sporcano le mani, lavorano e non stanno solo a guardare. Ai familiari e agli amici di Gennaro il cordoglio e la vicinanza mia personale e di tutta la Cgil”. .“L’Italia dei Valori – dice Marco Manneschi, vicecapogruppo Idv in Consiglio regionale- nell’esprimere alla famiglia del lavoratore il proprio cordoglio per questo ennesimo lutto, sottolinea le gravi responsabilità del Governo per la situazione in cui ci troviamo.
Un Governo che non perde occasione per delegittimare e scardinare giorno dopo giorno i diritti dei lavoratori e che vuole far passare l’idea che questi rappresentino solo un intralcio per la crescita del paese, portando avanti una cultura che considera le norme di sicurezza, e le regole in generale, come vincoli ed impedimenti che vanno cancellati. Il Governo, con i tagli effettuati, ha reso ormai impraticabili i controlli per la sicurezza sul lavoro: oggi, i fondi a disposizione permetterebbero una media di un controllo ogni 110 anni per le aziende italiane!” “Come Italia dei Valori Toscana – conclude Manneschi - presenteremo a fine settembre tutta una serie di proposte concrete in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e prevenzione proprio per porre un freno a queste continue tragedie”.