“Entro il 2017 la Toscana avrà un sistema autostradale più moderno e competitivo. L’accordo firmato oggi, primo del genere in Italia, permetterà di abbattere i tempi di realizzazione delle grandi opere infrastrutturali pur nel rispetto di tutte le procedure”. Così il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi ha sintetizzato il valore del protocollo d’intesa firmato a Firenze (presente anche l’assessore a infrastrutture e mobilità Luca Ceccobao) e che accelererà il potenziamento dell’Autosole e della Firenze Mare, con la realizzazione della terza corsia nei tratti Barberino-Valdarno e Firenze Nord-Montecatini. “Secondo l’intesa, il sistema degli enti locali interessati (Regione, Province, Comuni) si impegnerà ogni volta a rilasciare il parere richiesto dal Ministero o dalla Società autostrade entro un massimo di 60 giorni.
Non solo: la Società autostrade garantirà con certezza i tempi di realizzazione dell’opera dal momento della consegna dei lavori. Con questa duplice garanzia su tempi e procedure sarà possibile realizzare opere come queste, del valore complessivo di quasi 2 miliardi di euro, entro cinque-sei anni e non, come succede spesso nel nostro Paese, dopo ritardi infiniti”. Gli interventi previsti riguardano il completamento della terza corsia dell’Autosole tra Barberino e Valdarno, la realizzazione della terza corsia tra Firenze e Montecatini e il nuovo svincolo di Arezzo della A1 con interconnessione alla Due Mari.
Tutte queste opere, decisive per la mobilità nord-sud del nostro Paese (in particolare la terza corsia della A1) e anche per il potenziamento della viabilità regionale e interregionale, hanno alla base la Convenzione unica stipulata con Anas nel 2007. Il protocollo ha la finalità di accelerare l’iter della progettazione e delle relative approvazioni dando certezza di impegni e di tempi su tutti i passaggi e da parte di tutti i soggetti interessati nel rispetto dei tempi previsti dalle normative vigenti e in coerenza con i caratteri del territorio, dell’ambiente e del paesaggio interessati.
In particolare Autostrade per l’Italia si impegna alla progettazione e alla esecuzione dei lavori di realizzazione della terza corsia della A1 nelle tratte Barberino – Firenze Nord, Firenze Sud – Incisa e alla realizzazione del nuovo svincolo di Arezzo. Analogamente si impegna a sviluppare la progettazione definitiva e lo Studio di impatto ambientale delle tratte di potenziamento dell’autostrada A11 tra Firenze e Pistoia e tra Pistoia e Montecatini e del tratto di A1 tra Incisa e Valdarno. Oltre alle Conferenze di servizi convocate dal Ministero per le infrastrutture per l’approvazione dei progetti, Province e Comuni garantiscono con questa firma di partecipare anche alle Conferenze di Servizi convocate dalla Regione ai sensi della legge regionale 76/1996 sugli accordi di programma, per assicurare il coordinamento delle proprie attività e per determinare i tempi, le modalità e ogni altro connesso adempimento.
Il protocollo stabilisce ancora che ANAS provveda ad approvare i progetti delle opere entro i tempi previsti dalla Convezione Unica ANAS – Autostrade per l’Italia. Il presidente ha spiegato ai giornalisti la genesi dell’accordo: “L’idea è nata a seguito di un incontro con l’amministratore delegato della società autostrade Giovanni Castellucci. Io – ha riferito Rossi – mi lamentavo per i ritardi con cui procedeva l’ammodernamento infrastrutturale nella nostre regione. Lui insisteva sulle difficoltà legate ai tempi in cui venivano espressi i pareri sui progetti da parte dei soggetti interessati.
E’ maturata così l’ipotesi, concretizzata oggi, della convenzione firmata da Ministero infrastrutture, Regione, Società autostrade, Anas, dalle 4 Province e dai 21 comuni interessati: con questo strumento non dovranno ripetersi in futuro i ritardi che, per esempio, hanno caratterizzato la realizzazione della terza corsia nel nodo fiorentino”. Il presidente ha quindi sottolineato l’importanza del potenziamento infrastrutturale che verrà realizzato: “Finalmente si modernizza la nostra rete autostradale in due segmenti strategici come il tratto Barberino-Valdarno della A1 e quello tra Firenze nord e Montecatini della A11.
E questo rafforzamento viario avviene senza occupare territori nuovi, senza intervenire negativamente sul paesaggio, e con un contributo prezioso per l’ambiente: con un traffico più scorrevole si riducono le emissioni di anidride carbonica”. “Con la firma di oggi la regione toscana, il territorio metropolitano e la provincia di Firenze diventano sempre più centrali nelle operazioni di ammodernamento del nostro Paese. Ed il miglioramento infrastrutturale è uno degli ingredienti fondamentali per lo sviluppo del territorio fiorentino”.
Così Laura Cantini, Vice Presidente della Provincia di Firenze, con delega alle infrastrutture, ha commentato l’accordo firmato oggi a Firenze che riguarda il completamento della terza corsia dell’Autosole, tra Barberino e Valdarno, la realizzazione della terza corsia tra Firenze e Montecatini dell'A11 e il nuovo svincolo dell’A1 ad Arezzo con l’interconnessione alla Due Mari.“Come Provincia di Firenze – ha aggiunto – daremo il nostro contributo affinché i tempi per la realizzazione delle opere possano essere celeri.
Inoltre, faremo in modo che le procedure delle conferenze dei servizi siano veloci, garantendo un lavoro che tenga conto di un’area territoriale pregiata come quello toscana. Pertanto, già da ora chiediamo ad Autostrade progetti seri e condivi con il nostro territorio”. “E’ stato un accordo molto importante per il sistema autostradale toscano e in particolar modo per il territorio della provincia di Firenze, oltre a rappresentare con oltre 2 miliardi di euro di investimenti un contributo forte al lavoro soprattutto nel settore dell’edilizia ”.
E’ quanto ha dichiarato il sindaco Gianni Gianassi dopo la firma dell’accordo questa mattina in Regione riguardante il completamento della terza corsia dell’Autosole, nel tratto compreso tra le uscite di Barberino e Valdarno, e la realizzazione della terza corsia tra Firenze e Pistoia dell’A11. “Per il territorio di Sesto Fiorentino il passaggio a tre corsie significa soprattutto la possibilità di risolvere il problema del traffico che spesso è congestionato nell’ultimo tratto dell’A11 in corrispondenza del nostro Comune.
Ci auguriamo che l’opera e le relative infrastrutture – ha proseguito il sindaco Gianassi - tengano conto della specificità del territorio, in cui sono insediate tante attività produttive e soprattutto dove si trova il parco della Piana, affinché l’impatto ambientale sia minimo”. “L’accordo per la realizzazione della terza corsia della Fi – Mare rappresenta una vera e propria svolta nel quadro infrastrutturale della Toscana centrale ed è il risultato del lavoro delle amministrazioni locali che non comincia oggi e che non consideriamo finito.
Si tratta infatti di passare dalle dichiarazioni generiche all’impegno concreto per quel che riguarda la viabilità alternativa, costituita dalla realizzazione dell’ultimo tratto della seconda Tangenziale in zona Iolo, che si sostituisce all’ipotizzato casello di Prato sud che non verrà realizzato”. Così l’assessore ai Lavori pubblici della Provincia di Prato, Ivano Menchetti, commenta il patto tra Autostrade, Regione Province e Comuni firmato questa mattina. Menchetti lancia un messaggio chiaro circa “la necessità di inserire le opere alternative al casello nell’ambito della progettazione della terza corsia”.
“La realizzazione del lotto 4 B della Seconda tangenziale, che individua l’ultimo tratto di questa arteria in zona Iolo Caserana è determinante per il collegamento con l’Asse delle industrie e ha una rilevanza strategica per i servizi a migliaia di imprese”.