ROMA– “La Tirrenica è un’opera alla quale attribuiamo un’importanza strategica, per questo vogliamo arrivare, quando dovremo esprimerci in sede di Valutazione di impatto ambientale, a dare il parere favorevole della Regione Toscana. Ma per arrivare a questo, è necessario dare risposte convincenti alle tre questioni fondamentali che poniamo su tracciato, viabilità di collegamento e pedaggi”. Lo ha detto l’assessore regionale alle infrastrutture e ai trasporti della Regione Toscana, Luca Ceccobao nel corso della prima riunione della Conferenza dei servizi sulla Tirrenica che si è svolta questo pomeriggio a Roma presso il Ministero dei lavori pubblici, presenti il commissario straordinario, Antonio Bargone e l’amministratore delegato di Sat, ingegner Borgia. “In merito al tracciato – ha detto l’assessore Ceccobao – occorre approfondire le soluzioni progettuali, con particolare riferimento al tratto a sud di Grosseto, garantendo adeguati livelli di vivibilità negli insediamenti adiacenti al tracciato ed elevati livelli di sicurezza per gli utenti, e valutando ipotesi alternative per il tratto nel comune di Orbetello.
Quanto alla viabilità locale è necessario approfondire le soluzioni progettuali, prevedendo idonei collegamenti tra gli svincoli autostradali e con la rete della viabilità locale. Ciò potrà avvenire individuando, per il tratto a sud di Grosseto, un nuovo asse della viabilità locale e, per il tratto a nord, reinserendo alcuni interventi di ricucitura della viabilità presenti nella delibera CIPE n. 116 del 18 dicembre 2008. Circa i pedaggi è necessario individuare un sistema di esazione compatibile con l’esigenza di evitare lo spostamento del traffico di attraversamento dell’autostrada alla viabilità locale.
Occorre quindi prevedere forme di esenzione per i residenti e sistemi per la riduzione progressiva del pedaggio per gli utenti che fanno un uso ricorrente dell’autostrada”. L’assessore Ceccobao ha definito importante la disponibilità a discutere nel merito delle richieste espressa dal commissario Bargone e ha sottolineato che, nonostante numerose amministrazioni locali abbiano al momento espresso un giudizio negativo sul progetto, “non esiste un parere pregiudizialmente contrario da parte degli enti locali toscani, quanto piuttosto la richiesta forte che le loro osservazioni siano tenute nella debita considerazione”. «Il dato saliente di questa prima giornata che definirei “istruttoria” – spiega il vicepresidente della Provincia, Marco Sabatini – è che il presidente della conferenza dei servizi (un dirigente del ministero delle Infrastrutture) ha preso atto che il progetto definitivo proposto da Sat non è condiviso dalle Province di Grosseto e Livorno, e da tutti gli Enti locali, con l’eccezione del Comune di Capalbio, che ha dato parere favorevole con alcune prescrizioni, e quello di Piombino.
Personalmente ho sottolineato che il nostro territorio ha già detto sì all’autostrada e al preliminare del 2008, che però con il recente progetto definitivo è stato stravolto in troppi aspetti fondamentali da Follonica nord al confine con il Lazio. E per questo ci aspettiamo che sia recuperato la filosofia progettuale del 2008, trovando soluzioni positive ai problemi individuati nel sistema di pedaggio, nella necessità di una variante nel tratto a sud di Grosseto, e nella revisione drastica della viabilità complanare di servizio.
In particolare – aggiunge Sabatini – abbiamo aggiunto che, nel caso in cui non fosse risolto il problema dell’eccesiva onerosità dei pedaggi per i residenti, siamo intenzionati a chiedere una valutazione d’impatto ambientale anche per il tratto da Follonica nord a Grosseto sud, perché è evidente che la vecchia statale Aurelia, oggi strada di collegamento urbano tra i centri abitati del nord della provincia, non sarebbe in grado di sopportare anche solo una parte dei 7.500 veicoli al giorno che si sposterebbero al di fuori dell’autostrada per i collegamenti locali.
Oggi – conclude Sabatini – abbiamo depositato agli atti sia le osservazioni che il documento d’indirizzo votato all’unanimità dal Consiglio provinciale; atti che inizieranno ad essere valutati nel merito a parte dai prossimi giorni».