Firenze - "La mobilitazione contro la Manovra continua, appuntamento lunedì nell’ambito dell’iniziativa congiunta con Regioni e Province alle ore 15 presso la Sala Conferenze del Garante dei dati personali – Piazza di Montecitorio n. 121 Roma". E' questo l'invito che il Presidente di UNCEM Toscana Oreste Giurlaniestende a tutti i 168 Sindaci dei Comuni toscani che rappresenta. Continua ad essere una situazione disastrosa sia sulla quantità che sulla qualità della manovra: ancora non sappiamo l’esatta entità dei tagli che colpiranno i Comuni, né sono arrivate risposte alle richieste sulla parte ordinamentale. Questa la situazione aggiornata a oggi: Era stata garantita una riduzione minimo del 50% sui 6 miliardi iniziali, mentre oggi ci troviamo molto di più rispetto a questa cifra.
Rimangono 4,2 miliardi di tagli e per la riduzione di 1,8 miliardi non ci sono certezze di copertura. "Le nostre mobilitazioni - ha detto Giurlani - vogliono far capire al Governo gli errori che sta commettendo. Non va poi dimenticato che siamo gli unici che abbiamo dato un miglioramento del saldo di ben tre miliardi, mentre abbiamo un patto di stabilità che ci tiene per il collo”. Appuntamento quindi alla manifestazione congiunta di Comuni, Province e Regioni in programma per lunedì pomeriggio a Roma contro i tagli previsti dalla manovra finanziaria per tutto il comparto delle autonomie locali. “È evidente a tutti che in un momento così grave per l’intero Paese, per l’economia e il mondo del lavoro, e di fronte a un Governo che nel caos più totale non riesce ad essere all’altezza che la situazione richiederebbe, l’unità fra le forze d’opposizione e le forze sindacali è quello che il Partito Democratico auspica.
Lo scontro e le divisioni sindacali non aiutano nessuno e quello che serve, e che è da ricercare, è la compattezza della protesta a questa manovra affinché si possa modificare nell’interesse di tutti. Quella che via via ci viene presentata con tutti i suoi capovolgimenti è una manovra pesantissima ma soprattutto iniqua che colpirà nel cuore vivo del Paese senza nessuna misura per la crescita. Per questo condividiamo le ragioni e parteciperemo allo sciopero indetto dalla CGIL di martedì prossimo, il Pd è dalla parte dei lavoratori che si mobilitano, in ogni forma, per chiedere giustizia ed equità, diritti e un futuro di lavoro.
In questo senso abbiamo condiviso anche le ragioni dei presidi indetti da CISL e UIL che si sono svolti oggi. Il Pd darà battaglia in Parlamento a un centrodestra allo sfascio portando avanti le sue proposte senza sconti per chiedere che adesso paghi e faccia i sacrifici chi non lo ha mai fatto”. Così Ivan Ferrucci, responsabile regionale Economia e Lavoro, interviene sulle manifestazioni di protesta alla Manovra-bis fatte da CISL e UIL questa mattina e in vista dello sciopero della CGIL di martedì prossimo.
“Sulle tematiche del lavoro – aggiunge Ferrucci riferendosi all’attività svolta in Toscana – il Pd sta continuando a lavorare con una mobilitazione continua sui territori: nei mesi scorsi in Toscana si sono svolte tredici Conferenze locali del lavoro e la conferenza regionale, stiamo costituendo nuovi circoli del Pd sui luoghi di lavoro, ultimi quello dentro la Piaggio a Pontedera e alla Mercafir di Firenze, e in programma ci sono già in cantiere iniziative sulle proposte alternative del Pd per uscire dalla crisi, e appuntamenti come quello sulla crescita economica e sociale della Toscana e dell'Italia a novembre e il forum regionale sul lavoro per la costituzione di un nuovo patto sociale tra le forze produttive, lavoratori e istituzioni il 14 ottobre”.
«Sulla manovra del governo si potrebbe disquisire per secoli. Fatto sta che il linguaggio usato dal sindaco di una città tanto ricca di passato e cultura qual è Arezzo è di una pochezza talmente desolante da non meritare neanche una risposta di merito». Così i Consiglieri regionali del Pdl Paolo Enrico Ammirati (Vicecapogruppo Vicario Pdl) e Stefano Mugnai commentano le dichiarazioni del sindaco di Arezzo Giuseppe Fanfani che stamani, all’evento per i 500 anni dalla nascita di Giorgio Vasari, ha definito «un troiaio» la manovra del governo .«La gravità del momento imporrebbe un minimo di senso di responsabilità anche nelle esternazioni verbali.
Se si dovesse scendere allo stesso livello – proseguono Ammirati e Mugnai – chissà come potremmo definire la recente importante nomina fatta da Fanfani per ‘promuovere’ l’ex sindaco di Castiglion Foorentino Brandi alla presidenza di Estra, per di più in sostituzione di un avversario politico interno di Fanfani stesso, proprio nel mentre che tutti sapevano quale eredità tragica Brandi lasciava nei bilanci del Comune di Castiglion Fiorentino da lui governato per 10 anni»