Firenze – Nuove opportunità di finanziamento per le imprese toscane grazie all’intesa con Cassa depositi e prestiti. Lo schema di accordo è stato approvato dalla giunta su proposta dell’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini e prevede la messa a punto delle modalità di attivazione del Fondo rotativo a sostegno di imprese e investimenti, che è uno strumento nazionale la cui operatività è stata di recente estesa alle Regioni. “Stiamo lavorando per potenziare al massimo gli strumenti di cui possiamo disporre a favore degli investimenti delle imprese toscane - spiega l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini – ed è in questa logica che contiamo, utilizzando anche il fondo Fri, di contribuire sostenere il nostro sistema produttivo nello sforzo della ripresa e del superamento delle debolezze strutturali che ne mettono a rischio la competitività proprio nel momento in cui è richiesto uno scatto per uscire dalla crisi e avviare un solido sviluppo”. Il Fondo rotativo a sostegno di imprese e investimenti è un fondo rotativo nazionale per la concessione di finanziamenti agevolati alle imprese che, una volta attivato e reso operativo, permemetterà di attivare finanziamenti per circa 130 milioni.
“Una preziosa riserva – sottolinea Simoncini – che si affianca alle dotazioni già disponibili e specificamente rivolte agli investimenti, all’innovazione tecnologica e alla ricerca, al rafforzamento dimensionale delle imprese, cui si sono di recente aggiunti 70 milioni derivati dalla rimodulazione operata dalla giunta sul programma Fesr 2007-2013 che, come noto, ammonta ad oltre 1120 milioni di euro e alle ricorse del Par Fas (fondo aree sottoutilizzate), in tutto altri 40 milioni”. Lo schema di protocollo approvato dalla Giunta avvia il percorso che sarà completato e reso operativo da una successiva convenzione con il ministero.
Intanto si sta mettendo a punto un nuovo regolamento per farlo lavorare in sinergia con il Fondo rotativo regionale già esistente, sul quale si prevedono rientri pari a circa 38 milioni per il 2012 e il 2013, che andranno ad aggiungersi ai 18 milioni con il quale il fondo è stato di recente rifinanziato. “A fronte dei tagli della spesa pubblica e della inesistente politica industriale del governo, noi intendiamo sostenere le imprese ed il lavoro, cercando sempre nuovi strumenti sulla strada dell’attuazione degli obiettivi e delle scelte che la Toscana intende darsi con il nuovo Piano regionale di sviluppo.
Nella stessa direzione è peraltro andato il percorso di revisione del piano finanziario del Fondo Sociale Europeo che, oltre a mantenere la sua precipua finalità di qualificazione del capitale umano e di coesione sociale, è volto a garantire sino a tutto il 2012 il finanziamento degli ammortizzatori sociali e ad investire sui giovani, in attuazione del progetto integrato Giovani Sì”.