Firenze - Nasce lo ‘Sportello Creaimprese’ un punto di riferimento - rivolto in particolare al mondo femminile interessato all’imprenditoria sociale – che, con percorsi di formazione e di consulenza specializzata, vuole favorire la nascita di nuove imprese, fondate su basi solide, e destinate a consolidarsi nel tessuto economico fiorentino. Lo sportello – promosso e finanziato dalla Provincia di Firenze ed affidato al Vivaio di Imprese - si inserisce in modo organico ed integrato nel complesso delle iniziative che la stessa Provincia, il Comune di Firenze e la Camera di Commercio, portano avanti da tempo per incentivare la creazione di nuove imprese.È stato presentato oggi il nuovo Sportello Creaimprese, nella sua nuova sede di Viale Gramsci (17 rosso) attiva dal 18 luglio scorso, alla presenza dell’Assessore alla Formazione ed al Lavoro della Provincia di Firenze, Elisa Simoni, dei rappresentanti del Comune di Firenze e della Camera di Commercio fiorentina, e dello staf – tutto al femminile – che renderà lo operativo.“Con Creaimprese – ha sottolineato l’Assessore Simoni – forniremo uno strumento a disposizione di tutti coloro che hanno un’idea valida e vorrebbero trasformarla in attività imprenditoriale, selezionando le idee concretamente realizzabili, ed aiuterà gli imprenditori nel percorso di sviluppo”.
L’Assessore Simoni ha poi ricordato che fino al 2007, anno in cui la Provincia di Firenze ha quasi raggiunto gli obiettivi occupazionali europei presenti nel Trattato di Lisbona, l’occupazione provinciale era trainata proprio dalle lavoratrici. “Questo sportello – ha spiegato l’Assessore Simoni – vuole essere rivolto in particolar modo alle donne che, duramente colpite dal taglio di quei servizi che fino al 2007 hanno permesso una buona occupazione femminile, oggi magari riprovano ad accedere al mondo del lavoro attraverso la creazione di un’impresa”. Le consulenze per l’apertura di una nuova azienda da parte di donne infatti – secondo i dati forniti dalla Camera di Commercio di Firenze (relativi all’anno 2010) – rappresentano il 49% del totale di 1012 persone che si rivolgono all’ufficio ‘Nuove imprese’ della CCIA; di queste richieste, quasi il 30% riesce ad avviare un’impresa, con un tasso di mortalità aziendale minimo (circa il 2%).“Tante donne cercano l’accesso al mondo dell’impresa – ha sottolineato Patrizia Rabatti della CCIA Firenze -.
Con questo sportello, che è operativo senza costi aggiuntivi, riusciremo a creare una rete di servizi e conoscenze mirate alla risoluzione dei problemi dell’avvio all’impresa anche grazie alle diverse professionalità che opereranno”. Nel dettaglio Creaimprese, una volta verificata la fattibilità d’impresa, darà una duplice opzione agli aspiranti imprenditori: da un lato percorsi individuali e personalizzati di orientamento ed accompagnamento alla creazione di impresa (per la stesura del business/job plan e la definizione di un piano di azione per lo start up); dall’altro percorsi di orientamento e formazione a piccoli gruppi, per sviluppare il proprio progetto imprenditoriale, acquisire le conoscenze e le competenze necessarie alla stesura del business/job plan ed alla definizione e valutazione di un piano di azione per lo start up.Creaimprese si andrà così ad affiancare all’operato dello sportello “Nuove imprese” della Camera di Commercio, che fornisce consulenza di tipo amministrativo – sui finanziamenti pubblici agevolati – giuridico e fiscale, a coloro che vogliono aprire un’impresa, ed all’Incubatore di Firenze, servizio gestito dell’Università fiorentina e dal Comune di Firenze che accompagna le neoaziende nei primi mesi d’attività, soprattutto per quanto riguarda gli aspetti di innovazione tecnologica.