A 31 anni da una delle pagine più buie della nostra storia, la consigliera segretaria dell’Ufficio di presidenza oggi nel capoluogo emiliano: “Commozione e richiesta di giustizia, restiamo a fianco dei familiari delle vittime” “Partecipo con grande commozione al ricordo di uno degli attentati terroristici più gravi della nostra storia, ma al tempo stesso sono orgogliosa di esserci e di rappresentare la Regione Toscana”. Lo ha detto Daniela Lastri, segretaria dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, oggi a Bologna nel XXXI anniversario della strage.
“La Toscana è presente in questa piazza – ha continuato Lastri – per continuare a far proprie le istanze dei familiari delle vittime, che chiedono a gran voce giustizia e verità”. “Le istituzioni sono chiamate a tenere alti i principi fondanti della nostra democrazia – ha sottolineato –, impegnandosi a non cancellare la memoria e a fare piena luce sulla strage di Bologna, come sulle altre buie pagine del secondo dopoguerra”. “Lo dobbiamo alle vittime innocenti e ai loro familiari – ha concluso Lastri - sempre in prima fila nella lotta all’oblio, nel nome della verità e della giustizia”.
Un invito accolto anche dalle voci bianche, da un “mai più” emozionante, scandito in piazza da un coro di bambini. Una castellana (Verdiana Bivona 22 anni) e due montespertolesi (Maria e Angela Fresu, di 24 e 3 anni) furono tra le 85 vittime della bomba scoppiata alla stazione il 2 agosto 1980. Il Sindaco di Castelfiorentino, Giovanni Occhipinti, e il Sindaco di Montespertoli, Giulio Mangani, si sono recati questa mattina a commemorare le 85 vittime della strage di Bologna, avvenuta in seguito allo scoppio di una bomba che devastò la stazione ferroviaria il 2 agosto 1980. Una presenza giustificata con la volontà di ricordare tre concittadine (una di Castelfiorentino e due di Montespertoli) che persero la vita in quel vile attentato terroristico: Verdiana Bivona, di anni 22 (allora residente a Castelfiorentino, in loc.
Vallecchio), Maria Fresu (anni 24) e Angela Fresu (anni 3) di Montespertoli. In particolare, come viene anche ricordato dall’associazione tra i familiari delle vittime (www.stragi.it) “Maria Fresu e Verdiana Bivona erano amiche: un legame stretto, anche di confidenze, erano in viaggio con l’amica Silvana Ancillotti; attendevano il treno per recarsi al Lago di Garda”. “Siamo qui per non dimenticare tre giovani vite spezzate dalla barbarie del terrorismo – spiega il Sindaco Occhipinti – ed esprimere il nostro No al terrorismo di qualsiasi colore e matrice.
Non posso fare a meno di manifestare il mio personale disappunto per l’assenza ingiustificata (ed è la seconda volta in questi due anni) di rappresentanti del Governo”. A Verdiana Bivona il Comune di Castelfiorentino ha anche intitolato una strada nel 2006.