Un attacco rapido e devastante è quello che un branco di lupi ha messo a segno nella notte tra martedì e mercoledì scorso al gregge di pecore di Giovanni Aprigliano sui monti della Calvana, in una zona al confine tra il Comune di Vernio e quello di Cantagallo. Gli oltre cento ovini erano stati concessi pochi mesi fa dalla Comunità Montana Val di Bisenzio al pastore per permettergli di tornare a fare il proprio mestiere dopo alcuni anni di disoccupazione. Aprigliano si è assentato per una sola ora, tra le tre e le quattro, giusto per il tempo di scendere a valle a prendere qualcosa da mangiare per poi tornare nuovamente ad accudire il gregge, costituito da numerosi agnellini e pecore gravide, collocato in una zona recintata.
Una sola ora di assenza, come altre sere aveva fatto, ma questa volta è stata fatale. Il branco di lupi, di cui non si conosce al momento l’entità, si è accanito contro il gregge, contro i piccoli e le madri, facendo una vera e propria strage. Sul posto sono state trovate due pecore gravide con molte ferite alla testa e al corpo, ma all’appello mancano 22 pecore che da due giorni il pastore sta cercando nei boschi circostanti, e uno dei quattro pastori maremmani scelti per fare la guardia al gruppo di ovini.
Al momento non sono state trovate carcasse di animali predati, ma il timore è molto forte e fa temere il peggio sulla loro sorte. Giovanni Aprigliano è molto dispiaciuto per quanto è successo. Si sente colpevole per avere lasciato solo il gregge in quel frangente notturno e di non essere riuscito a prevenire la situazione. Sentimento simile anche tra gli operatori della Comunità Montana. Luca Maccelli, responsabile per le attività agricole, ha così commentato la vicenda: “Sapevamo che il territorio della Calvana presentasse questo rischio, ma ciò si era verificato sul versante mugellano e mai dalla nostra parte.
Certamente speravamo che non capitasse. Il problema dei lupi adesso deve essere preso seriamente in considerazione, non può essere sottovalutato. E’ un allarme che già noi ed anche Coldiretti avevamo presentato, abbiamo la certezza che i lupi ci sono e sono un numero consistente sui nostri territori e rappresentano un serio danno per le attività economiche. Non solo le pecore sono vittime dei loro attacchi, si registra una diminuzione anche della presenza di cervi, caprioli e anche cinghiali”.