Firenze - Si chiama 'Expo Rurale 2011' e sarà una grande kermesse volta ad esaltare la 'ruralità' della Toscana. Viene organizzata dalla Regione Toscana in collaborazione con il Comune di Firenze, l’Upi, l’Uncem, Toscana Promozione ed il coinvolgimento delle Organizzazioni Professionali Agricole. La manifestazione, che sarà ospitata nella splendida cornice dello storico Parco delle Cascine a Firenze, su una superficie di 6 ettari con 4300 mq di spazi istituzionali coperti e 1200 mq di spazi commerciali coperti, si svolgerà nel prossimo mese di settembre (15-18 settembre).
La Kermesse proporrà una rassegna organica del mondo della ruralità, di tutte quelle attività, non solo agricole, che sono protagoniste nelle aree rurali della Toscana. “Si tratterà – spiega l'assessore regionale all'agricoltura Gianni Salvadori – di una rappresentazione del territorio rurale toscano a 360 gradi, dello stile e della qualità di vita che sono uno dei motori strategici dello sviluppo economico dell'intera regione grazie a quel mix di cultura e legame col territorio che porta quest'ultimo nei desideri di milioni di persone nel mondo rendendolo al tempo stesso impossibile da replicare altrove”. “Vogliamo aggiungere l'innovazione – prosegue Salvadori –, di cui le nostre aziende agricole hanno bisogno per evitare che l'ambiente rurale diventi solo 'una cartolina'.
E' importante riaccendere i fari sul settore agricolo per riportarlo al centro dell'attenzione dell'opinione pubblica. Perché se l'agricoltura è un settore 'primario', è giusto allora ricondurla nella dimensione che le compete. Per la Toscana in partciolare si tratta di un settore di un'importanza sicuramente maggiore rispetto ad altre regioni ed è per questo – conclude l'assessore Salvadori – che la Regione quest'anno ha deciso di organizzare un evento come Expo Rurale”. “Expo Rurale 2011 - ha aggiunto Oreste Giurlani presidente UNCEM Toscana - rappresenta un importante momento per la ruralità vista come 'motore' dello sviluppo economico dell’intera regione, soprattutto per la capacità di 'abbinamento' del rurale con gli altri settori produttivi su cui poggia l’economia della Toscana (manifatturiero, meccanico, turismo, artigianato, ecc.).
Come UNCEM siamo consapevoli che le potenzialità di cui dispongono i nostri territori e soprattutto quello montani, dall’agricoltura all’industria, dall’energia alla cultura, rappresentano una risorsa propulsiva per una nuova fase di sviluppo dell’intero territorio toscano. I territori montani sono 'campo fertile' per la nostra regione. In un quadro tale, sono ancora più necessarie strategie integrate specifiche da attuarsi sia con strumenti di programmazione regionale e locale ma anche con atti negoziali che concorrano alla creazione di condizioni favorevoli ad un complessivo sviluppo delle montagne.
E in questo, grazie al lavoro dell’Assessore Salvadori, la Regione Toscana sta portando avanti un grande lavoro di rilancio complessivo della ruralità”. La kermesse delle Cascine sarà una manifestazione poliedrica nella quale saranno protagoniste tutte le province toscane, organizzatrici e rappresentatrici delle varie filiere: l’olivicoltura, la viticoltura, la cerealicoltura e colture erbacee, la zootecnia e caccia, il vivaismo e l’ ortofrutticoltura. E ancora, la foresta legno e i prodotti del sottobosco, la pesca e l'acquacoltura, la biodiversità e salvaguardia delle tradizioni.
Infine la multifunzionalità con il turismo rurale, l'agricoltura sociale e le agrienergie e tutto il sistema montagna che sarà rappresentato dall’Uncem. Alle filiere si aggiungeranno spazi istituzionali per presentare enti pubblici, locali, regionali e nazionali, istituti di ricerca, le altre regioni italiane ed europee nonché le regioni che si affacciano sul Mediterraneo e con le quali la Toscana ha rapporti di collaborazione per la valorizzazione dei prodotti agroalimentari tipici e tradizionali dei rispettivi territori.
Altri spazi saranno dedicati alle organizzazioni professionali agricole, che presenteranno esperienze come i “mercatali” o i mercati a chilometri zero. Infine spazi per le degustazioni, per attività ludiche riconducibili agli ambienti rurali. Alla Facoltà di Agraria sarà allestita la mostra “Symposium” sul rapporto tra vino e archeologia. Agli spazi espositivi, agli stand, alle degustazioni faranno da cornice momenti di approfondimento, dal convegno annuale dell’Associazione Italiana delle Società Scientifiche Agrarie, con la partecipazione di docenti e ricercatori che, con tre giornate di dibattito, si confronterà sull’evoluzione e sulle prospettive della ricerca e delle politiche agricole fino alla tavola rotonda sul futuro dell’agriturismo e del turismo in Toscana, per finire con gli incontri sulla viticoltura e l’olivicoltura nella nostra regione. Il programma convegnistico prosegue con la presentazione dell’indagine sul mondo agricolo toscano, l’Assemblea generale di Arepo, l’Associazione delle Regioni Europee per i Prodotti di Origine ed il confronto tra le Istituzioni nel convegno nazionale dal titolo, “Quale indirizzo per le politiche agricole dopo il 2013?”, nel quale è prevista la partecipazione del Ministero dell’Agricoltura, del Presidente della Commissione all’Agricoltura del Parlamento Europeo Paolo De Castro e del Presidente della Regione Enrico Rossi. Infine la premiazione delle aziende storiche operanti in Toscana prima del Novecento che, in occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, richiamano l'esposizione di prodotti agrari industriali e di belle arti che si svolse nel Parco delle Cascine nel 1861: il confronto tra il “nuovo che fu” agli inizi del neonato stato nazionale, con il “nuovo che verrà” che proietta tutta la ruralità toscana verso l’Expo 2015.
L'obiettivo di Expo Rurale 2011 durante i quattro giorni della kermesse: attrarre oltre 150 mila visitatori. L'ingresso sarà libero.