Continuano i disservizi postali, soprattutto nei piccoli Comuni e nelle aree rurali e montane, dove attualmente sono a rischio di chiusura circa 56 uffici postali. Ieri mattina il Presidente di UNCEM Toscana Oreste Giurlani ha incontrato la divisione Servizi Postali di Poste Italiane Spa che si occupa dei servizi di logistica e distribuzione della posta per l’area toscana transfrontaliera (Massa, Lucca, Pisa, Livorno e Grosseto). Con l’incontro di ieri è stato aperto un canale di comunicazione permanente tra UNCEM Toscana e la divisione dei Servizi Postali, grazie al quale le segnalazioni dei singoli Comuni saranno immediatamente monitorate sul campo da Poste, che potrà predisporre gli interventi necessari. Inoltre UNCEM Toscana e la divisione Servizi Postali studieranno l’attivazione di un percorso informativo sugli Enti e i cittadini riguardante il servizio di consegna e recapito della posta al fine di realizzare un corretto espletamento del servizio.
Tale percorso potrà essere poi replicato sugli enti montani di tutta la Regione. Sempre nella giornata di ieri, il Presidente di UNCEM Toscana Oreste Giurlani ha incontrato in Consiglio Regionale il Presidente della II Commissione Agricoltura Loris Rossetti ed il Presidente della III Commissione Sviluppo Economico Caterina Bini. UNCEM Toscana si è fatta fin dall’inizio portavoce dei disagi sul territorio ed è stata presente ai Tavoli Istituzionali Regionali, istituiti per discutere dei disagi e cercare un punto di accordo con Poste Italiane. Durante l’incontro, il Presidente di UNCEM Toscana Oreste Giurlani ha consegnato ai Presidenti della II e della III Commissione del Consiglio Regionale il Report di Monitoraggio sui disservizi postali, che UNCEM Toscana ha effettuato in maniera continuativa presso tutti gli Enti Montani. “A causa dei continui disservizi – ha dichiarato Giurlani – che vanno dalla mancanza di consegna della posta ai problemi di distribuzione delle pensioni, a rimetterci sono sempre le fasce più deboli: mi riferisco in particolare alle persone anziane e a coloro che vivono in zone isolate e disagiate.
Come UNCEM Toscana ci stiamo continuando a mobilitare anche per intraprendere eventuali azioni legali per denunciare le interruzioni del servizio universale: infatti in questi giorni abbiamo incontrato Federconsumatori, ADUC e l’Ispettorato alle Attività Produttive”. “Dobbiamo ipotizzare al più presto – ha continuato Giurlani – nuove soluzioni per evitare un ulteriore aggravio della situazione in particolari aree geografiche, già attualmente fortemente penalizzate dalla mancanza di erogazione del servizio postale universale.
Riteniamo che una possibile soluzione potrebbe essere rappresentata dai servizi di prossimità e dai Punti PAAS, dato che, nella nuova Legge di riforma proposta dall’Assessore Riccardo Nencini, a questo tipo di servizi sarebbe destinato il 10% del Fondo Regionale per la gestione associata delle funzioni”. A seguito dell’incontro di ieri mattina, da parte della Regione Toscana è stato preso l’impegno di intraprendere nuove iniziative a Settembre per contrastare l’aggravarsi dei disservizi e lavorare concretamente, insieme ad UNCEM Toscana, per tutelare i diritti dei territori all’erogazione del servizio postale universale