Firenze – La revisione della legge urbanistica della Toscana (n.1/2005 Governo del territorio), necessaria per dare piena attuazione al Decreto sviluppo e che prevede l’introduzione di norme per la rigenerazione urbana, è passata con il voto unanime dell’Aula (43 votanti e 43 voti favorevoli). Il testo per recepire gli indirizzi in materia di costruzioni private così come previsti all’art. 5 del Decreto statale, è stato illustrato dal presidente della commissione Ambiente e territorio Vincenzo Ceccarelli (Pd): “La norma si muove, oltre che nella più generale semplificazione e razionalizzazione, anche per l’integrazione delle norme per il riutilizzo abitativo e per la rigenerazione e riqualificazione urbana”.
“Non si tratta – ha aggiunto il consigliere – di un semplice assorbimento del Decreto sviluppo ma punta anche al rilancio del Piano casa prorogato al 31 dicembre 2012”. La legge prevede anche premialità per quanto riguarda l’efficienza energetica e l’edilizia eco-sostenibile.Concorde sul fatto che non si tratti di un “mero adeguamento” del decreto statale si è detto anche il vicepresidente della commissione Ambiente Andrea Agresti (PdL), che ha però sottolineato come questo sia stato il “motore per spingere sulla semplificazione e per chiarire aspetti interpretativi”.
Da Agresti, l’auspicio che la riforma urbanistica della Toscana “non sia fatta a puntate. Era necessario intervenire e ci rendiamo disponibili ad un ampio confronto, ma la materia deve essere trattata in maniera più articolata per non intervenire sempre in emergenza”.