Sulla crisi edilizia in Toscana la Giunta regionale ha istituito un tavolo per il settore e giŕ deliberato un pacchetto di interventi a sostegno delle piccole e medie aziende toscane fornitrici di imprese edili in stato di insolvenza. Lo ha comunicato questa mattina in aula l’assessore regionale al Lavoro, Gianfranco Simoncini, svolgendo una comunicazione “sulla situazione dell’edilizia toscana, del Consorzio Etruria e di Btp”. Il Consiglio ha anche approvato due proposte di risoluzione, entrambe all’unanimitŕ.
La prima, presentata dai membri della Commissione regionale emergenza occupazionale, primo firmatario il presidente Paolo Marini (Fed. Sinistra-Verdi), prevede tra le altre cose che la Giunta si faccia promotrice nei confronti di Fidi affinché intervenga a favore del Consorzio Etruria e di tutto l’indotto, affinché garantisca l’anticipazione ai lavoratori della cassa integrazione, affinché siano messe in atto “tutte le azioni necessarie al rilancio delle politiche abitative in tutte le sue forme al fine di contribuire sia al sostegno del settore che all’equitŕ sociale”. La seconda, primo firmatario il capogruppo Pd, Vittorio Bugli, chiede alla Giunta di “profondere un impegno straordinario a sostegno dei lavoratori direttamente impiegati e verso le piccole e medie imprese dell’indotto ed i loro lavoratori” e di “continuare a coinvolgere il Consiglio regionale” sugli situazione generale dell’edilizia in Toscana e in particolare sull’evoluzione delle vicende che riguardano Btp e Consorzio Etruria.La crisi del settore edile in Toscana ha visto le imprese del settore diminuire del 9%, con un calo dell’occupazione dell’8% nel triennio 2008-2010, pari, secondo alcuni studi, a circa 12mila lavoratori in meno.
Simoncini ha spiegato che la situazione č resa ancora piů difficile delle difficoltŕ in cui versano i due colossi del settore Btp e Consorzio Etruria. Per il Consorzio Etruria, che comprese le aziende controllate occupa 700 persone, sono stati svolti numerosi incontri istituzionali e il “27 giugno č stato firmato l’accordo per la concessione della cassa integrazione guadagni straordinaria ai lavoratori”. Per il gruppo Btp, che impiega 800 lavoratori diretti, il Commissario ha presentato il 30 giugno scorso il piano per la ristrutturazione del debito, ha messo in liquidazione Btp spa e sono partite le procedure per il concordato. “Il presidente Rossi – ha detto ancora l’assessore – ha deciso di istituire formalmente un tavolo sulle crisi e le prospettive del settore delle costruzioni”, con l’obiettivo di arrivare a “un patto per l’edilizia” che permetta di consolidare il tessuto industriale con interventi di tipo finanziario, di semplificazione amministrativa e con un piano di investimenti pubblici o misti pubblico-privato.E il 23 giugno scorso la Giunta ha deliberato un pacchetto di sostegno alle pmi toscane fornitrici di imprese edili in stato di insolvenza, per fornire la necessaria liquiditŕ alle imprese vittime di mancati pagamenti. “Di fronte alla complessa e drammatica crisi del settore edilizio, nella comunicazione dell’assessore Simoncini intravedo l’impegno a dare una spinta alla nostra economia”.
Lo ha detto il consigliere Marco Manneschi (Idv), invitando a procedere sulla “strada virtuosa tracciata, affinché la crisi economica veda azioni decise di contrasto, mirate a valorizzare eccellenze e nuove opportunitŕ”. Marina Staccioli (Lega nord Toscana) ha spiegato che la Commissione emergenza occupazionale, con la proposta di risoluzione, ha inteso intervenire sull’indotto del settore edilizio, che comprende una miriade di grandi, piccole e medie imprese. Da qui la richiesta di maggiori risorse finalizzate agli investimenti, per far ripartire l’economia della Toscana nel suo complesso.
Marco Spinelli (Pd), partendo dalla constatazione che la crisi edilizia č generale e non riguarda solo la Toscana, ha giudicato positivo gran parte del lavoro fatto ed ha invitato a tenere ben monitorato l’intero comparto edilizio. “Occorre interrogarsi sulle prospettive future – ha affermato – spaziando dalla formazione professionale per lavorare sul recupero, fino a pensare a nuovi materiali e diverse progettualitŕ”. Sul versante opposto Andrea Agresti (Pdl), che ha parlato di intervento “tardivo”: “Si parla solo oggi di crisi perché si trovano coinvolti due grandi gruppi, che sono stati dei giganti anche nei rapporti con la politica”.
“E’ da due anni che la crisi attanaglia la nostra regione – ha concluso – e non ci sono segnali di ripresa”. Secondo Pieraldo Ciucchi (Gruppo misto) sulla crisi del Consorzio Etruria e di Btp ha influito molto anche la vicenda della costruzione di nuovi ospedali in Toscana. Da qui la “necessitŕ di partire da questo grande patrimonio immobiliare, nella disponibilitŕ della Regione e delle Aziende sanitarie, in modo da utilizzarlo per produrre reddito”, chiamando in causa gli enti locali e circostanziando interventi concreti e mirati.
“Rinvio al mittente l’accusa di esserci interessati dell’edilizia solo con la crisi del consorzio Etruria”. Questa la replica dell’assessore Gianfranco Simoncini, che ha richiamato i dati sulla forte contrazione degli appalti pubblici, sicuramente piů pesante nei prossimi anni. “In una sede di confronto occorre individuare insieme le azioni piů adatte – ha concluso – pensando anche a qualche strumento nuovo per quelle aziende coinvolte che non riusciranno a superare la crisi” Il presidente della commissione Emergenza occupazionale Paolo Marini (Fed.
Sinistra-Verdi) ha ritenuto “molto interessante la comunicazione dell’assessore Simoncini, perché sono stati annunciati i provvedimenti che noi avevamo chiesto nella nostra proposta di risoluzione”. Secondo Marini č positiva la proposta di un tavolo per il rilancio di un settore che č in crisi drammatica assieme all’indotto, e varare un pacchetto di interventi č “irrinunciabile”. Alberto Magnolfi, capogruppo Pdl, ha sottolineato che “davanti a una crisi cosě grave deve essere fatto tutto quello che va fatto; per questo noi non ci sottraiamo al dovere di portare un contributo e verificare l’operato della Giunta”.
Magnolfi ha inoltre giudicato “stranamente non tempestivo l’interessamento del governo regionale alla situazione della Btp. Abbiamo assistito a un lungo periodo di silenzio”. Secondo Marco Carraresi (Udc) le difficoltŕ dei due colossi dell’edilizia non sono certo “un fulmine a ciel sereno”. “Tutto č stato accelerato dalla crisi – ha detto il consigliere – ma che esistevano problemi lo sapevano tutti da tempo; si č scelto di fare finta di nulla, e ora si chiude la stalla quando i buoi sono in buona parte scappati.
Qui ci sono in ballo migliaia e migliaia di famiglie”. Il problema, per Carraresi, č “l’eccessiva ingerenza della politica nel settore; dobbiamo arrivare ad adottare un sistema radicalmente diverso”. Nicola Nascosti (Pdl) si č dichiarato d’accordo con il suo capogruppo Magnolfi riguardo alla necessitŕ “di essere operativi per venire incontro alle difficoltŕ di migliaia di lavoratori, anche dell’indotto, lasciando poi considerazioni politiche ad altri momenti e altre sedi”.
Nascosti ha poi rinnovato un appello al governo regionale e nazionale per velocizzare i piani strutturali, in modo da dare respiro al settore. Preoccupazione č stata espressa da Marco Taradash (Pdl). “Se non si individuano e si analizzano le cause del tracollo delle due grandi imprese – ha detto il consigliere – č difficile indicare soluzioni che siano efficaci. Quelle proposte non lo sembrano”. “Forse il fatto che in Toscana – ha aggiunto Taradash – le cooperative godano di numerosi privilegi ha fatto sě che non si dovessero confrontare con il mercato, e questo ha reso la crisi del settore piů drammatica rispetto a quella di altre regioni”