Un progetto per l’autonomia dei giovani, per ridare loro un futuro sulla base del merito nell o studio e nell’attività lavorativa. Un pacchetto di opportunità di livello europeo, finanziato da risorse regionali, nazionali e comunitarie, integrabile anche da ulteriori fondi di enti locali e soggetti pubblici e privati. Oltre 334 milioni di euro tra il 20011 e il 2013 per misure che verranno modulate attraverso delibere specifiche entro il 1° giugno. E’ il progetto regionale “Giovani sì”, presentato ufficialmente oggi al consiglio regionale dal presidente Enrico Rossi.
“Per la prima volta il consiglio regionale discute la questione giovanile – ha detto il presidente – e questo è il segno della svolta che vogliamo imprimere, della sfida che proponiamo a tutta la società toscana. In questi giorni l’Eurispes ci ha presentato dati pesanti: il 50% dei giovani italiani tra i 25 e i 34 anni dichiara che si trasferirebbe volentieri all’estero. Il 40% ritiene una sfort una risiedere in Italia, dove un terzo di giovani sono disoccupati. Il primo dei mali italiani indicato dai giovani è la precarietà del lavoro.
Non dovunque è così, altri paesi hanno politiche per i giovani e li sostengono con precise scelte di welfare. Noi non possiamo permetterci – ha continuato il presidente – di umiliare i giovani e solo dando loro fiducia, autonomia e responsabilità possiamo far scattare di nuovo in Toscana la molla dello sviluppo”. Il presidente ha quindi descritto a grandi linee il progetto Giovani sì che si articola in azioni mirate a aumentare l’autonomia e la dignità della condizione giovanile e a migliorare la competenza dei giovani.
“Le risorse ci sono – ha proseguito – e ci consentiranno di sostenere un impegno costante per tutta la legislatura. Se ne serviranno altre dirotteremo sul progetto buona parte del recupero dell’evasione fis cale, che ammonta a 50 milioni”. CASA I destinatari di questa linea del progetto sono giovani che intendono “uscire” dal nucleo familiare, crearsene uno proprio, con età massima di 34 anni; in caso di giovani coppie tale requisito può essere rispettato anche solo da uno dei due soggetti.
I fondi verranno erogati a chi contrae un regolare contratto di affitto secondo alcune priorità. Al primo posto giovani coppie (di fatto, di diritto o in formazione) con figli, nonché nuclei mono-parentali (un genitore con uno o più figli): per queste tipologie è previsto un contributo di € 250 al mese (pari quindi a € 3.000 all’anno). Saranno inoltre finanziati contributi a giovani coppie (di fatto, di diritto o in formazione) senza figli, singles (anche separati con omologa del Tribunale) e forme di convivenza tra giovani (es.
studenti, lavoratori fuori sede). In questo caso è previsto un contributo di € 150 al mese (€ 1.800 annui). In entrambi i casi si ipotizza una durata massima del finanziamento per tre anni rivolta a beneficiari compresi nella fascia di età 25-34 anni. Queste azioni saranno avviate dai primi di giugno 2011. Accanto a queste misure saranno definiti anche interventi finalizzati all’acquisto della prima casa con patto di futura vendita, dopo un periodo di locazione massimo di 4/5 anni a canoni migliori di quelli di mercato e ad un prezzo determinato al momento del contratto di locazione.
L’accesso al finanziamento avviene in base agli stessi requisiti per il contributo all’affitto. Il meccanismo ipotizza in questo caso un contributo all’operatore (cooperative e imprese) pari al 15/20% del costo corrisposto al termine dei 4/5 anni di contratto, se il beneficiario sceglie l’acquisto. A ciò si aggiunge un contributo, sempre a favore del beneficiario, per integrare il canone di locazione o per le spese correnti di creazione della nuova residenza. Tale contributo, in analogia con il contributo all’affitto di cui sopra, potrebbe ammontare a € 150/250 al mese per un massimo di 4/5 anni.
L’intervento ha come priorità l’attribuzione del contributo a beneficiari compresi nella fascia di età 25-34 anni. Tutte le azioni comprese in questa linea di intervento utilizzeranno un sistema correlato all’Isee, ma adeguato al nucleo familiare che si va a costituire, come parametro di riferimento per l’accesso ai finanziamenti. Nel periodo 2011-2013, i bandi saranno articolati in più finestre annuali . DIRITTO ALLO STUDIO Borse di studio e sostegno alla mobilità degli studenti universitari – Nonostante i tagli del governo (per la Toscana 5.3 milioni di euro su 12.5 di finanziamento del 2009), la Toscana è stata una delle poche regioni che ha garantito il diritto allo studio sul proprio territorio.
In particolare, per le borse di studio, risultano idonei oltre 11.073 studenti ogni annui (+3,1% rispetto al 2010). Nell’anno accademico in corso sono state erogate 3754 borse a Firenze (di cui 2052 anche con alloggio), 4532 borse a Pisa (di cui 2650 con alloggio), 2787 borse a Siena (di cui 1686 con alloggio). Sono confermate le misure di intervento a sostegno degli studenti universitari in condizioni di minore reddito familiare in termini di borse di studio e contributo per l’alloggio, anche se appare opportuna una rivisitazione del sistema di accesso alle prestazioni. Prestiti d’onore per percorsi di alta specializzazione – I percorsi di alta specializzazione (es.
master universitari, dottorati e specializzazioni) richiedono spesso risorse a sostegno della scelta di misurarsi in sfide impegnative in Italia o all’estero. La Regione Toscana intende quindi favorire lo sviluppo dei propri “talenti” garantendo l’accesso ad un fondo di garanzia dedicato presso Fidi Toscana Attraverso un fondo di natura rotativa, Fidi Toscana potrà rilasciare garanzie gratuite, a prima richiesta, a totale copertura del rischio bancario, in favore di giovani di qualsiasi nazionalità residenti o domiciliati in Toscana nella fascia di età 22-35 anni, in possesso di diploma di laurea magistrale, anche conseguito all’estero, che presentino un programma di studio fino ad una durata triennale ed un piano di copertura finanziaria delle spese che si prevede di sostenere per il conseguimento del titolo di studio.
La garanzia sarà concedibile su finanziamenti bancari di durata ventennale e per un massimale di €50.000, il cui rimborso inizierà entro 12 mesi dall’ingresso nel mondo del lavoro. AVVICINAMENTO AL LAVORO Servizio Civile – Attualmente circa 700 giovani all’anno, tra servizio civile nazionale e regionale, già svolgono questa esperienza a fronte di un numero di domande molto superiore. La linea di intervento prevede l’attivazione di bandi annuali con finanziamento di progetti relativi ai settori: sanità, ambiente, istruzione, cultura, aiuto alla persona, protezione civile, immigrazione, tutela dei consumatori, pari opportunità, commercio equo e solidale, cooperazione internazionale.
Nel corso della legislatura si prevede di soddisfare la domanda di servizio civile presente a livello regionale, attualmente stimabile tra 2500-3000 casi all’anno . Il primo bando per il 2011 è già stato programmato. Programma regionale di stages retribuiti – La Regione intende promuovere un programma regionale di stages distinguendo meglio tra stages scuola-lavoro funzionali ad un percorso tecnico-professionale, stages universitari e stages post-laurea magistrale o di inserimento lavorativo presso le imprese.
Il primo caso comporta un riordino del sistema di finanziamenti attuali, il secondo la definizione di un disciplinare di regolamentazione condiviso con il mondo universitario, il terzo di un sistema di co-finanziamento tra università e/o Regione ed imprese. Tutti interventi saranno finalizzati a sviluppare competenze e conoscenze, avranno una durata compresa tra i tre e i dodici mesi e saranno rivolti a beneficiari aventi un’età massima di 30 anni. Il progetto per l’autonomia dei giovani introduce una nuova misura tesa a garantire l’attivazione di stages lavorativi co-finanziati da soggetti convenzionati ad un programma regionale.
La retribuzione prevista è pari a € 400 mensili, di cui € 150 a carico della Regione e € 250 dei soggetti convenzionati (es. imprese, cooperative, altri enti pubblici) per una durata massima di 1 anno. Le azioni previste da questa linea di intervento saranno avviate dai primi di giugno 2011. Assunzione di giovani laureati – Al termine di stages effettuati da giovani laureati e dottori di ricerca, è prevista la possibilità di richiedere un contributo regionale (circa 6.000 euro per singolo laureato e 6.500 per dottore di ricerca) in caso di assunzione con contratto a tempo indeterminato full-time e di 3.000/3.250 euro per assunzioni con contratto a tempo indeterminato part-time.
Nel caso, invece, di assunzione con contratto a tempo determinato full-time, della durata di almeno 12 mesi, il contributo sarà pari a 3.000/3.250 euro (e di 2.000/2200 euro per il part-time). Nel caso in cui i giovani laureati siano assunti dopo periodo di stage secondo il programma regionale di cui all’azione precedente, l’incentivo per l’impresa che assume salirà da 6.000 a 8.000 €. SOSTEGNO AD ATTIVITA’ ECONOMICHE Imprenditoria giovanile – La L.R. 21/2008 prevede finanziamenti per PMI, di nuova costituzione o meno, ed è rivolta ad imprenditori di età non superiore ai 35 anni per progetti imprenditoriali innovativi e ad elevato contenuto tecnologico Rispetto all’impianto esistente, il progetto per l’autonomia dei giovani intende introdurre una modifica della normativa che contempli anche nuovi strumenti come il microcredito e interventi mirati per le imprese a titolarità femminile.
La nuova normativa prevederà anche l’apertura a tutti i settori produttivi e l’innalzamento dell’età dell’imprenditore beneficiario da 35 a 40 anni. Le risorse disponibili per questa misura rientrano nel fondo rotativo costituibile presso Fidi Toscana. Sono inoltre previsti interventi a sostegno della costituzione di nuove imprese agricole da parte di giovani imprenditori e azioni di sostegno, assistenza e consulenza per i lavoratori atipici. Microcredito – Con questa azione si intendono finanziare indirettamente, tramite banche o intermediari finanziari, giovani imprenditori per crediti non superiori a € 15.000 a fronte di un investimento massimo di € 20.000.
La durata massima del finanziamento è di 5 anni. CONTRIBUTI PER LA MOBILITÀ ALL’ESTERO Le azioni previste si collocano nel quadro strategico dell’iniziativa faro comunitaria Youth on the move attivata dalla Commissione Europea in attuazione degli obiettivi della Strategia Europa 2020. Per la parte mobilità all’estero sono previste varie azioni mirate tra cui: un progetto pilota per consulenze, aiuto nella ricerca di un posto di lavoro e sostegno finanziario ai giovani in cerca di lavoro all’estero e alle imprese – in particolare le piccole e medie imprese.
Il progetto sarà gestito da EURES, la rete dei servizi pubblici dell’occupazione europei, e sarà operativo nel 2011. Sono previste esperienze di formazione e/o lavoro all’estero per studenti delle terze e quarte classi dei licei, licei artistici e istituti d’arte e degli istituti tecnici, degli istituti professionali e stages all’estero relativi ai corsi di istruzione e formazione tecnica superiore (I.F.T.S.). Progetti di mobilità transnazionale/settoriale – L’azione prevede un’attività di progettazione effettuata da Province, imprese, parti sociali per la realizzazione di interventi di mobilità e cooperazione transnazionale (nello specifico stage presso imprese estere) a favore di studenti, apprendisti, diplomati in cerca di occupazione, laureandi/laureati, oltre che di imprenditori, dipendenti di PMI e rappresentanti delle parti sociali (per i quali si prevede la realizzazione di incontri, visite, seminari).
Sono previsti anche stages con vouchers per mobilità transnazionale a fini lavorativi.