Firenze - Una selezione ‘sul territorio’ per garantire piena funzionalità al Tribunale di Pontassieve, che si trova in situazione di grave difficoltà a causa delle carenze di personale e degli ingenti carichi di lavoro. È stato presentato questa mattina a Palazzo Medici Riccardi l’accordo raggiunto tra la Provincia di Firenze (capofila del progetto), il Tribunale di Firenze ed i Comuni del territorio di competenza del Tribunale di Pontassieve aderenti (cioè Pontassieve, Figline Valdarno, Incisa in Valdarno, Pelago, Reggello, Rignano sull’Arno e Rufina) con un protocollo d’intesa per il sostegno al Tribunale di Pontassieve, attraverso l’inserimento in attività di supporto di persone iscritte alle liste di mobilità.Alla conferenza di presentazione alla stampa hanno partecipato il Presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci, l’Assessore provinciale al Lavoro ed ai Centri per l’Impiego Elisa Simoni, il Presidente del Tribunale di Firenze Enrico Ognibene e alcuni dei Sindaci dei Comuni coinvolti della zona Valdarno-Valdisieve. “Questo progetto – ha spiegato il Presidente Barducci – prosegue un’attività già intrapresa lo scorso anno con il Tribunale di Firenze e nasce da due considerazioni: in primo luogo dalla necessità di dare una risposta immediata e concreta alle difficoltà che il nostro territorio ha nel recupero dell’occupazione.
In secondo luogo dall’esigenza di dare un aiuto agli uffici giudiziari, per migliorare la loro efficienza e far fronte al maggior carico di lavoro a causa della cronica carenza di personale amministrativo scaturito in conseguenza delle recenti modifiche normative”.“Abbiamo deciso di utilizzare il fondo di solidarietà stanziato dalla Provincia – ha sottolineato l’Assessore Simoni – per rispondere, seppur in modo temporaneo, alle esigenze degli uffici giudiziari, avvalendoci dei lavoratori iscritti alle liste di mobilità.
L’esperienza dello scorso anno con il tribunale di Firenze è stata molto positiva; speriamo in un prossimo futuro di poter aver accesso con questo progetto anche a fondi nazionali”. Il progetto – che avrà inizio il prossimo autunno e che è stato sottoscritto anche dalle Organizzazioni Sindacali – permetterà ai lavoratori iscritti alla mobilità tra l’1 gennaio e il 31 maggio 2011 e residenti nei Comuni coinvolti di essere contattati dalla Provincia di Firenze in base ai dati presenti nei Cpi ed invitati, qualora interessati al progetto, ad inviare il proprio curriculum vitae per poter partecipare alla selezione.
Nelle intenzioni di Palazzo Medici, il rapporto di lavoro – che essendo inferiore ai dodici mesi non cancellerà i lavoratori scelti dalle liste di mobilità – non vuole essere fine a se stesso, ma finalizzato ad una concreta attuazione di un più ampio progetto promosso dalla Regione Toscana e rivolto a dare una soluzione di natura strutturale alle carenze organiche degli uffici giudiziari del territorio regionale. Il finanziamento al progetto arriva dal “Fondo di Solidarietà” della Provincia di Firenze, che erogherà il 50% dei fondi necessari per il progetto (circa 25mila euro).
Il restante 50% sarà coperto dai Comuni aderenti.Il personale che sarà selezionato - di categoria F1 (ex A1) e di categoria F2 (ex B2) – sarà destinato alla movimentazione e fotocopiatura atti, alla collaborazione nel servizio all’utenza, al reperimento e classificazione degli atti, alle attività amministrative generali e al supporto all’attività dei sistemi e dei servizi informatici. “La giustizia è in una situazione precaria – ha ribadito il Presidente del Tribunale di Firenze, Enrico Ognibene -.
Siamo lieti di proseguire un percorso che nelle esperienze precedenti ha dato buonissimi frutti”. Il Presidente del Tribunale di Firenze ha poi costatato che, al momento, “nel complesso delle strutture del territorio, per far funzionare al meglio i tribunali di Firenze mancano circa 40-50 unità”.