De Zordo: "Incredibile ma vero. L'Amministrazione Comunale presenta il proprio progetto di Bike Sharing al bando specifico del Ministero dell'Ambiente, ma non accede al contributo perchè si piazza al 126° posto della graduatoria finale, fra i progetti non ammessi al cofinanziamento. Il bando ministeriale, risalente al 2010, aveva come criterio principale di valutazione la "qualità e validità del progetto proposto". E' quindi evidente che il progetto presentato dal Comune, dal costo previsto di 500.000 euro per il cofinanziamento ministeriale dell'80%, pari a 400.000 euro, era a dir poco insufficiente, a confronto con quelli di altri 57 Comuni che riceveranno invece il contributo.
E sorprende che Firenze sia nettamente staccata in classifica da Comuni come Chamois e Monteriggioni, da Capo d'Orlando e Savignano del Rubicone, tutti fra i primi piazzati, ma anche dai Comuni di Marciana Marina, Carbonia, Predazzo, Minervino di Lecce, Brancaleone, e viene anche 'battuta' da Venezia e Roma. Dalla risposta in aula dell'assessore Mattei alla mia interrogazione emerge inoltre un fatto preoccupante: nel 2013 l'Amministrazione Comunale procederà alla realizzazione di un nuovo progetto tramite project financing con un privato che sovvenzionerà i lavori ottenendo in cambio gestione e parte dei ricavi.
Si stabilisce così la morte sicura e "prenatale" del bike sharing a Firenze! Sarà difficile infatti trovare un privato che finanzierà e condurrà un servizio la cui gestione non potrà certo garantire profitti." (lb)