Firenze - Dopo un anno di lavoro e 41 sedute, la Commissione Urbanistica ha dato il via libera (favorevoli Pd, IdV, SeL, contrari De Zordo, Fli astenuti, mentre Grassi Spini e il PdL non hanno partecipato al voto), con tanto di brindisi, al Piano strutturale che sarà discusso nel Consiglio comunale di domani. Un lavoro lungo e dettagliato “portato avanti- come sottolinea la presidente Elisabetta Meucci (Pd)- con la partecipazione di cittadini, gruppi, associazioni, comitati, istituzioni, consigli di quartiere e soprattutto con l’impegno e la responsabilità di tutte le forze politiche che hanno lavorato a fondo per dare alla città lo strumento che indica la strategia del governo del territorio fiorentino per i prossimi 20 anni.” Sono state approfondite circa 400 osservazioni e le relative controdeduzioni formulate dalla Giunta.
“Si conferma – ha aggiunto Meucci- un piano innovativo basato sul non consumo del suolo, sulla trasparenza, la sostenibilità ambientale e la qualità della vita”. La commissione Urbanistica ha prodotto un maxi emendamento finalizzato ad un ulteriore miglioramento e all’integrazione delle norme tecniche di attuazione del piano. Il nuovo Piano strutturale prevede più verde, la riqualificazione delle strade e delle piazze, il trasporto pubblico fondato sul sistema tramviario arricchito da nuove infrastrutture viarie (passante urbano a nord e anello viario a sud) finalizzate al recupero dei viali storici.
“Uno dei principi – ha specificato la presidente Meucci- è che il Piano strutturale sta “dentro” la città, e si attua tramite il recupero dei contenitori dismessi, grazie al quale si svilupperanno 9700 nuove unità immobiliari. Dopo il via libera del Consiglio al Piano strutturale sarà il nuovo regolamento urbanistico (la Giunta dovrà vararlo entro 18 mesi) che subentrerà al Piano regolatore vigente, ad attuare le nuove strategia definite dal Piano strutturale.