Firenze ¨C ¡°Sono davvero orgogliosa di questa scoperta ad opera di ricercatori dell¡¯Universit¨¤ di Firenze e dell¡¯azienda ospedaliero universitaria Meyer, e mi congratulo con loro. E sono contenta che questo test sia il risultato di una ricerca resa possibile dal finanziamento messo a disposizione dalla Regione Toscana con il bando Salute 2009¡å. L¡¯assessore al diritto alla salute della Regione Toscana Daniela Scaramuccia ha preso parte questa mattina, al NIC (Nuovo Ingresso di Careggi) alla conferenza stampa di presentazione del nuovo test precoce per la diagnosi neonatale di una delle pi¨´ gravi immunodeficienze congenite.
Erano con lei il rettore dell¡¯Universit¨¤ di Firenze Alberto Tesi, il direttore dell¡¯azienda ospedaliero universitaria Meyer Tommaso Langiano, il preside della facolt¨¤ di medicina Gianfranco Gensini, e i tre ricercatori autori della scoperta: Chiara Azzari, Massimo Resti e Giancarlo La Marca. La ricerca ¨¨ stata di recente pubblicata su una delle pi¨´ prestigiose riviste internazionali di immunologia, il Journal of Allergy and Clinical Immunology, e il brevetto ¨¨ gi¨¤ registrato in tutti i Paesi del mondo. Il test diagnostico, che ¨¨ operativo al Meyer dal 1¡ã gennaio di quest¡¯anno, ed ¨¨ stato finora effettuato su 20.000 neonati (viene fatto entro le 48 ore su tutti i bambini che nascono in Toscana, e anche l¡¯Umbria ha chiesto al Meyer di poterlo effettuare sui propri neonati), ¨¨ unico al mondo per semplicit¨¤ (basta una goccia di sangue), basso costo ed elevata precisione di diagnosi, e consente di individuare immediatamente l¡¯immunodeficienza congenita dovuta al difetto di adenosina-deaminasi, che annulla le difese immunitarie del bambino, rendendolo aggredibile (quando le difese materne vengono meno) da qualsiasi germe presente nell¡¯ambiente.
Se scoperto in tempo, il difetto metabolico ¨¨ perfettamente curabile.