Sul raccordo Bettolle-Perugia Venerdì 24 giugno gli autotrasportatori di CNA Toscana, Arezzo, Siena e Perugia organizzano un ‘tir lumaca’ contro l'introduzione dei pedaggi nella SGC E/78, il raccordo Bettolle - Perugia. Un centinaio di camion da vari punti di ritrovo (l’appuntamento è per le ore 7,30 di venerdì mattina) raggiungeranno a passo di lumaca l'autodromo di Magione dove si terrà l’iniziativa pubblica per spiegare i motivi della protesta con la partecipazione anche di amministratori pubblici, politici locali e parlamentari.
Dal 2012 verrà istituito il pedaggio stradale sul raccordo Bettolle – Perugia, l’Anas ha già avviato la procedura per la realizzazione dei caselli. L’introduzione del pedaggio rappresenta una imposta aggiuntiva per le imprese e per i cittadini che, per motivi privati o di lavoro, percorrono giornalmente un tratto stradale fondamentale per la viabilità del territorio aretino e umbro. Per questo motivo CNA, che ha già espresso pubblicamente la propria contrarietà all’introduzione del pedaggio, sta organizzando la manifestazione di protesta “TIR Lumaca” venerdì 24 giugno. “Da mesi – afferma Simone Bezzini, presidente della Provincia di Siena – siamo impegnati per ribadire la nostra contrarietà all’introduzione del pedaggio sull’AutoPalio e sul raccordo Bettolle-Perugia, respingendo un provvedimento che colpirebbe in maniera ingiustificata e illegittima moltissimi pendolari e imprese della zona.
Su questo fronte il governo sta agendo in maniera poco chiara e dubbiosa. L’attenzione delle istituzioni rimarrà alta anche in futuro, respingendo ogni tentativo di introdurre balzelli sulle nostre strade se prima non saranno messe in sicurezza e adeguate rispetto all’intensità di traffico che le attraversa”. “Anche la Bettolle-Perugia – aggiunge Bezzini – come l’AutoPalio, necessita di essere ammodernata in tempi rapidi, viste le condizioni precarie in cui versa l’arteria in alcuni tratti.
Per ribadire tutto questo, domani l’amministrazione provinciale sarà al fianco degli autotrasportatori, pronti a sostenere ogni altra mobilitazione che tuteli i diritti dei cittadini e dei territori”.