Il punto sulla lunga giornata istituzionale lo fa il presidente del Consiglio Comunale Eugenio Giani, già consigliere nella passata legislatura che ha tentato l'approvazione dell'atto senza esito positivo: "Per me è una doppia soddisfazione quella di oggi, è proprio così.. Era un atto che mancava nel sistema dell'ordinamento municipale del Comune di Firenze eravamo arrivati a comporlo nell'autunno 2008 ma poi la 'turbolenza giudiziaria' sull'area di Castello impedì di portare a compimento l'opera e a nulla servì provarci nuovamente a fine legislatura senza possibilità alcuna di recuperare" "Gran parte dei comuni toscani ci sono già arrivati, noi abbiamo usato sedute incalzanti e tanta partecipazione.
Oggi le ultime controdeduzioni alle osservazioni richiamate dall'atto, che consentono di aprire a creare le condizioni affinché ciò che è scritto diventi realtà. Nelle scelte degli edifici privati e pubblici, nelle strade e nelle infrastrutture". Vi aspettavate l'aiuto giunto da una parte dell'opposizione? "Ci aspettavamo la posizione dell'on. Valdo Spini che già aveva votato in modo favorevole nell'adozione del piano strutturale a dicembre. L'astensione di FLI con personalità come Sarra e Giocoli che si erano contrapposti con forza ad inizio legislatura, rendono bene lo spirito di compattamento del Consiglio comunale e grazie a questo siamo riusciti ad approvare due atti determinanti in soli 4 giorni anziché i 2 che avevamo previsto.
Il piano ha avuto la capacità di parlare oltre la comprensibile approvazione che avrebbe incassato con il solo voto della maggioranza. Ben diverso da quanto accaduto in passato quando l'opposizione si alzava ed abbandonava l'Aula. Da presidente mi sento orgoglioso del lavoro offerto da parte di tutti, molti i segnali di condivisione di alcuni provvedimenti, un po' come l'astensione di Razzanelli di Lega Nord sul Bilancio. Abbiamo creato un clima ben diverso rispetto al passato" Un acceso diverbio nella fase finale tra lei ed il consigliere Marco Stella che ha parlato di un "Consiglio vittima del delirio di onnipotenza del sindaco": "Purtroppo c'è stato un fraintendimento sul fatto che il Pdl si aspettava l'intervento di Renzi sulle pedonalizzazioni, ma il sindaco ha ritenuto di aver già risposto a questo in mattinata nell'intervento sul piano strutturale. Adesso occorre mettere mano al Regolamento: "E' bene precisare che dalla Legge 1150 del 1941 quando c'era solo il PRG ad oggi, con il potere passato dallo Stato alle regioni, si hanno due Atti, il Piano Strutturale ed il Regolamento Urbanistico che "colora" il piano strutturale.
Oggi abbiamo fatto le fondamenta, lo scheletro, il dettaglio delle pareti e delle stanze lo farà il regolamento urbanistico e per questo la Giunta ha 18 mesi di tempo. Ma io già a breve porterò all'assessore Ceccobao, in accordo con il sindaco, un elenco con le 10 strade maggiormente significative che necessitano di contributi regionali per la loro riqualificazione. per questo non occorre aspettatre il regolamento urbanistico ed avremo fin da subito quota parte nel finanziamento delle infrastrutture pubbliche" di Antonio Lenoci