Martedì 21 Giugno (ore 18.00, ingresso libero), Odeon Firenze propone una serata dedicata ad un tema di grande attualità, dibattuto da laici, cattolici, esponenti di diverse confessioni religiose, filosofi, persone comuni: la possibilità di determinare, in caso di particolari condizioni, legate a malattie o traumi invalidanti e alla impossibilità di vivere una vita “normale”, la propria fine della vita. Un tema che si lega alla legge sul Testamento Biologico, ancora non approvata dal Parlamento – nonostante il gran parlare che se ne è fatto nel 2009, in relazione al caso di Eluana Englaro - anche se già recepita di fatto da molti Comuni italiani che hanno attivato il “Registro dei Testamenti Biologici”: uno strumento che consente alle persone di esprimere, quando sono in condizioni di lucidità mentale, la propria volontà in merito alle terapie cui intendono o non intendono sottoporsi nel caso di lesioni traumatiche e invalidanti, che rendano incapaci di esprimersi in proposito.
- Alle ore 18.00 si comincia con la proiezione del cortometraggio di Gabriele Cecconi 5.Ingresso libero, fino ad esaurimento posti.Non Uccidere
. (durata 20'), alla presenza del regista. Dopo i corti sul decimo e il terzo comandamento, il registra pratese firma il corto sul quinto comandamento, ispirandosi al lavoro del regista polacco Krzysztof Kieslowski. Il film, che si ispira ad alcuni fatti realmente accaduti negli ultimi anni, inizia con Italo, un anziano avvocato che, come tutte le mattine da undici anni, entra in una residenza sanitaria con una rosa rossa per andare a trovare sua moglie, ricoverata in uno stato vegetativo, senza speranza di ritorno alla vita normale; - a seguire si terrà l'incontro Un testamento per il fine vita? alla presenza di Beppino Englaro, del filosofo Luigi Lombardi Vallauri, del filosofo Giacomo Marramao, di Don Andrea Bigalli, del Pastore Pawel Gajewski della Chiesa Evangelica Valdese di Firenze.L'incontro è moderato da Ornella De Zordo.