Dopo che il Governo ha emanato una circolare che nega valore giuridico ai registri per la raccolta dei testamenti biologici istituiti da diversi comuni italiani, l'Avvocato Sibilla Santoni ha visto finalmente accogliere dal Tribunale un ricorso in materia di testamento biologico. Il ricorso, a favore di un uomo di settanta anni - in buono stato di salute fisica e mentale - pienamente cosciente di ciň che andava domandando alla Magistratura fiorentina, richiedeva la nomina di un amministratore di sostegno autorizzato, per il tempo di meramente eventuale perdita della capacitŕ autodeterminativa e sempre che, nel frattempo, non sia intervenuta manifestazione di volontŕ contraria, ad opporsi ai trattamenti medico-sanitari, quali rianimazione cardiopolmonare, dialisi, ventilazione e alimentazione forzata ed artificiale.
In data 13 dicembre 2010 si č tenuta l’udienza avanti al Tribunale di Firenze, in cui il ricorrente č stato sentito e sono stati analizzati i punti di diritto a sostegno del ricorso. Il responso della Magistratura fiorentina, a firma del Presidente Palazzo č dunque, “SI” al Testamento Biologico, evidenziando che la libertŕ di scegliere a quali trattamenti sanitari essere sottoposti č garantita da numerose norme costituzionali e che eventuali leggi che non rispettassero tali norme sarebbero prima facie incostituzionali, oltre che non democratiche.
Lo strumento per garantire la libertŕ di scelta č fornito dalla legge sull'amministrazione di sostegno. In data 3 marzo 2010, l’Associazione giuridica “Diritti e torti” organizzerà, presso la sede della Provincia di Firenze, un Convegno, aperto alla cittadinanza, per discutere tale provvedimento assieme a Beppino Englaro (padre di Eluana) e ad esponenti della Magistratura e del settore giuridico fiorentino. “La sentenza della Magistratura si colloca nel solco dello spirito laico e del rispetto dei diritti e delle libertà individuali sanciti dalla Costituzione Italiana – afferma l’on.
Fabio Evangelisti, Segretario Idv Toscana – che da sempre noi dell'Italia dei Valori difendiamo e promuoviamo”. “Sorprendono, invece, anche se non dovrebbero – continua Evangelisti – le prese di posizione degli integralisti sedicenti pro-life, come Maurizio Lupi, che si appigliano a ragionamenti pretestuosi per portare acqua al proprio mulino quando è evidente che il rinnovato interesse del centrodestra per il biotestamento è soltanto un malcelato tatticismo politico per convogliare qualche centrista nel loro traballante Governo, al punto che la stessa Famiglia Cristiana ha parlato di un uso strumentale dell’etica da parte delle truppe di Berlusconi”.
“L’onorevole Lupi dovrebbe sapere – puntualizza Evangelisti - che anche nel nostro Paese, come in quelli anglosassoni, la giurisprudenza consolidata copre i vuoti legislativi e in Italia, ancora oggi, non esiste una legge sul biotestamento. Sarebbe meglio allora, invece di criticare, lavorare a un progetto di legge per garantire la libertà e i diritti dei nostri cittadini, tutto il contrario del testo liberticida licenziato al Senato”. “Proprio per scongiurare questa deriva anacronistica – conclude Evangelisti – noi dell’Italia dei Valori, in Toscana, abbiamo lanciato una campagna di sensibilizzazione a livello regionale per favorire l’istituzione del registro dei testamenti biologici in tutta la regione.
Un’iniziativa che vogliamo estendere anche ad altre realtà del nostro Paese e che ci vedrà in prima linea anche a livello nazionale per il diritto alla libertà e all'’autodeterminazione, per il rispetto laico delle scelte individuali, per la sicurezza delle decisioni assunte dai medici, per il rispetto e la vera attuazione dell’articolo 32 della Costituzione Italiana”. “C’è un fraintendimento in corso in Italia circa la ripartizione delle funzioni e delle competenze tra gli organi dello Stato.
Una confusione che non contribuisce al rasserenamento del clima sociale e politico e di cui la sentenza di oggi del Tribunale di Firenze è un caso evidente”. Questo il commento della Portavoce dell’Opposizione Stefania Fuscagni e del consigliere regionale del PdL Stefano Mugnai in merito alla sentenza con cui il Tribunale di Firenze ha accolto un ricorso in materia di testamento biologico presentato da un cittadino. “Nella ripartizione dei poteri, ai tribunali spetta il giudiziario mentre quello legislativo compete al Parlamento.
Sembrerebbe inutile ricordarlo, ma di fronte a questo caso di esuberanza legislativa pare utile rimarcare la distinzione, così come è opportuno invitare gli organi competenti a vigilare su queste invasioni di campo. Il delicato tema del testamento biologico – concludono Fuscagni e Mugnai - non ha certo bisogno di elementi esogeni che altro non fanno che alimentare tensioni” "Con la sentenza del Tribunale di Firenze a favore del testamento biologico, la magistratura fiorentina non solo si sostituisce al legislatore ma ne rende anche vano il lavoro parlamentare sul tema del fine vita.
È un deplorevole contributo alla confusione di ruoli e competenze istituzionali. Spero solo che tale sentenza non rappresenti una sorta di precedente per il riconoscimento di fatto dell'eutanasia ." commenta invece il Sen. Paolo Amato.