"Carissimo Presidente - scrivono i pendolari del Mugello - da oltre 16 anni il territorio attende il rispetto di un impegno di Stato, oggi Lei ci risponde con un "inoltra" all'assessore competente, che ci ha fatto giungere comunicati stampa che, nel giro di un mese, dicono tutto ed il contrario di tutto. Eravamo rimasti, un anno e mezzo fa, col Ministro Matteoli, che avreste seriamente analizzato la situazione del territorio. La sua non risposta giustifica appieno le proteste attuali della Val di Susa: si prendono degli impegni e poi non si ripettano". "Gentili pendolari - scrive così Enrico Rossi - ho ricevuto la vostra lettera che ho immediatamente trasmesso all'assessore Ceccobao per una pronta risposta, che mi risulta vi abbia già inviato.
In ogni caso, ringraziandovi per avermi scritto, la incollo qui sotto. Cordiali saluti" "Cari Pendolari - la lettera invece di Ceccobao - la Regione Toscana non dimentica la Faentina. Per migliorare la qualità del servizio della linea servono investimenti per potenziare l'infrastruttura (e su questo il Ministero non può più rinviare le risposte al territorio); e serve un miglioramento dei servizi, quindi maggiore puntualità dei treni e nuove carrozze per i pendolari. Sul primo punto abbiamo chiesto al Governo la riqualificazione infrastrutturale della linea ferroviaria faentina, per un importo dei lavori stimato per 31 milioni.
Così è scritto in un preciso paragrafo (che richiama precedenti intese), all'interno dell'aggiornamento dell'Intesa con il Governo sulle infrastrutture che siamo prossimi alla firma. La Regione Toscana, come previsto dal prototipo del documento inviato dal Governo, ha poi valutato l'urgenza delle varie opere in base al loro livello di progettazione. Per questo per la Faentina viene considerato assolutamente prioritario anzitutto il finanziamento di un milione di euro per il progetto di fattibilità degli interventi di potenziamento della linea.
Senza progetto non può partire alcun tipo opera. Dovranno poi seguire le importanti ed attese opere di miglioramento che abbiamo indicato nell’atto, per un totale di 31 milioni. Come per costruire una casa, prima di costruire le fondamenta ed arrivare al tetto, si deve partire dai progetti. Sui servizi della linea, la Regione Toscana è d'accordo con i pendolari: i dati sulla regolarità della Faentina non sono accettabili. Dopo un 2010 insoddisfacente, la linea sta continuando a registrare troppi ritardi.
Ho avuto ripetuti contatti con Trenitalia ed RFI, ultimo dei quali la scorsa settimana, nei quali ho posto in modo perentorio la necessità di un'azione congiunta ed urgente per risolvere i disservizi che tormentano i viaggiatori della linea, a partire dal materiale rotabile spesso vetusto e fatiscente, e dai ritardi provocati dal malfunzionamento del sistema di sicurezza SSC. Servono nuovi treni. La Regione Toscana ha firmato un contratto di servizio che prevede precisi investimenti di Trenitalia sul rinnovo del material rotabile, e sul quale registriamo troppi ritardi.
Trenitalia ci ha comunicato che nei prossimi mesi, e comunque entro il 2011, verranno forniti per la Toscana sette nuovi treni: 4 treni diesel e 3 treni elettrici . Inoltre, a parziale risarcimento del ritardo sin qui accumulato, verranno fornite ulteriori sette nuove carrozze rispetto a quanto già pattuito, questo porterà il totale della fornitura di carrozze in arrivo (nuove o ristrutturate), da 143 a 150. Ci attendiamo che quanto pattuito stavolta trovi buon esito, per poter così intervenire mitigando i disagi sulle linee in sofferenza. La Regione Toscana è al fianco dei pendolari del Mugello, con atteggiamento concreto, per sollecitare gli interlocutori interessati, e cercare di migliorare il servizio su una linea che presenta ancora troppi disservizi"