La Provincia di Firenze, nel raccordo con le Istituzioni e le societŕ che garantiscono il Trasporto pubblico locale, ha partecipato e partecipa della riorganizzazione dei servizi cercando la convergenza tra risorse disponibili (che il Governo nazionale ha tagliato) e prioritŕ dei cittadini, con particolare sollecitudine per i pendolari e gli studenti e un'intelligente ripartizione delle corse su rotaia e su gomma. Ogni richiesta viene valutata dall'Osservatorio creato dalla Provincia. "In ogni caso - ha spiegato l'assessore provinciale ai Trasporti Stefano Giorgetti esponendo la situazione del Trasporto pubblico locale in Consiglio provinciale - sono stati adottati criteri guida: come tagli nel sabato pomeriggio e nei notturni festivi e l'anticipo dell'ultima corsa.
Sono state eliminate corse doppie. Questi, in sintesi, i criteri guida adottati. Circa i problemi sollevati su alcune linee, nel caso della 72 per Montelupo sono state organizzate 13 coppie di corse. E' stata anticipata la partenza dalle 5.47 alle 5.36. Si mantiene per l'estate la corsa delle 6.50. E' stato richiesto di prolungare la corsa delle 19.40 da Lastra a Signa fino a Scandicci. Circa la linea 49 (San Polo) saranno mantenute le cinque giornaliere; in studio tre corse festive. Taglio di turni (e quindi di corse) su 14, 17, 22 e 1, mentre restano inalterate le linee 6 e 23: il tutto se non arriveranno nuove risorse entro aprile" Con i voti della maggioranza Pd-Idv-Sel č stata approvata una risoluzione con la quale si chiede all'assessore Giorgetti, anche in qualitŕ di coordinatore dell'Upi Toscana degli assessori ai Trasporti, di farsi tramite presso la Regione Toscana "affinché prosegua negli sforzi fin qui fatti e individui entro pochi giorni ulteriori risorse finanziarie da destinare alle esigenze del Tpl nella provincia di Firenze per limitare la riduzione a quella giŕ effettuata". La portata finanziaria dell'obbligo di servizio di aprile risulta nevralgica e determinante per la definizione su base annua.
Al tempo stesso č richiesta la messa in atto di politiche di concertazione che vedano protagoniste tutte le Province con l'obiettivo primario di una gara regionale che abbia come obiettivo la massima integrazione ferro-gomma. Respinte invece due distinte risoluzioni del Pdl (con il sostegno della Lega Nord) e di Rifondazione comunista. Quella del Pdl puntava a impegnare il Presidente della Giunta provinciale a "procedere alla gara di trasporto pubblico per ristabilire una gestione legittima e trasparente che superi e risolva il periodo attuale 'in deroga' e non in 'emergenza', e per iniziare una profonda e stabile revisione del sistema che garantisca l'integrazione tra ferro e gomma, individuando costi standard per riuscire a fare politiche industriali efficienti ed efficaci".
Nella risoluzione di Rifondazione comunista veniva chiesto all'assessore Giorgetti di farsi tramite presso la Regione e gli altri enti coinvolti di un "piano straordinario" per la salvaguardia del Tpl "oggi messo a rischio dai tagli operati dal Governo", con una moratoria sulla realizzazione del sottoattraversamento dell'Alta Velocitŕ per spostare nel Tpl le risorse destinate a quello scopo