Il fatidico quorum, il "50% più uno" degli aventi sarebbe stato raggiunto. A rivelarlo è il ministro dell'Interno Roberto Maroni, intercettato dai cronisti al termine di una visita privata al sindaco di Varese. Con la comunicazione dei dati ufficiali dell'affluenza delle 22, Firenze aveva già battuto il quorum con il 50,7. Alla chiusura delle urne della prima giornata di voto per i referendum su acqua, nucleare e legittimo impedimento, nel capoluogo toscano hanno già votato più della metà.
Il quorum è già stato raggiunto anche in altre città. Si è già superato il 50% a Bologna (con il 51), Reggio Emilia, Siena e Livorno e Trento con il 50,8%. La provincia di Reggio Emilia è in testa. Il dato a livello nazionale deve però essere compensato con il risultato pessimo delle città del Sud. Il fronte del Sì è comunque ottimista. “A prescindere dall'esito del quorum una cosa è certa ha vinto la partecipazione – dichiara Piero Baronti, presidente di Legambiente Toscana – che è anche uno dei portavoce del Comitato toscano vota SI per fermare il nucleare”.
- “ Se guardiamo all'ultimo referendum, quello del 2009, vediamo che c'è una inversione di tendenza nella partecipazione al voto che coinvolge milioni e milioni di elettori. Un risultato straordinario in cui brilla la Toscana per essere una delle regioni dove si è votato di più” - conclude Piero Baronti. “Siamo all'ultimo chilometro, serve lo scatto finale per raggiungere il traguardo. Centinaia di persone si sono recate ieri nelle nostre sezioni aperte su tutto il territorio per avere informazioni sui referendum.
La voglia di partecipazione è altissima, ma abbiamo riscontrato soprattutto un alto senso civico degli elettori, la consapevolezza di poter contribuire a cambiare l'Italia”. A dirlo è Riccardo Nencini, segretario nazionale del PSI, commentando la buona affluenza per il voto referendario. “Il quorum è a un passo – conclude Nencini - e anche questo è un risultato straordinario visti i ripetuti tentativi del Governo di affossare i quesiti. Mi rivolgo a tutti gli indecisi: le nostre sedi sono aperte anche stamani, a disposizione dei cittadini per risolvere qualsiasi dubbio sui referendum, per un voto consapevole e responsabile”.
