"Soddisfazione", questo il termine usato nella nota ufficiale della Provincia di Firenze, per lo stato d'animo che accomuna il presidente, Andrea Barducci e l’assessore Renzo Crescioli: "Si tratta di progetto innovativo che mette insieme il recupero delle vecchie pescaie e lo sfruttamento di energia pulita e rinnovabile grazie alle minicentrali allestite sul fiume” Si tratta effettivamente di una buona idea, se l'intenzione è quella di praticare la strada delle risorse alternative sfruttando il territorio, peccato che l'iter per arrivare a questo 'lieto evento' sia stato complesso, paradossale, ed a tratti persino oscuro. Invitiamo i nostri lettori a prendere visione dell'inchiesta che Nove da Firenze ha svolto nei mesi scorsi per rendersi conto, prima di proseguire nella brillante lettura della nota ufficiale, di quanto un tema di logica soluzione sia stato fagocitato dalla burocrazia e dall'insensatezza della macchina amministrativa.
"Progetto innovativo" viene definito oggi, peccato invece, che sia già piuttosto vecchio. "Tra pochi giorni sapremo - recita il comunicato datato giugno 2011 - il nome dell’impresa che si è aggiudicata il project financing per il ripristino di 12 briglie sul tratto fiorentino dell’Arno e la loro contemporanea trasformazione in piccole centrali idroelettriche di ultima generazione". “Intendiamo coniugare l’innovazione tecnologica allo sfruttamento delle energie rinnovabili, far risparmiare all’ente pubblico le spese per il ripristino delle pescaie, introitare nuove risorse economiche nelle casse pubbliche da destinare alle opere di difesa del suolo , e infine aumentare la sicurezza dell’area e favorire il recupero di un rapporto positivo tra i cittadini e il più grande fiume della Toscana.
L’aggiudicazione è ormai alle ultime battute ed avverrà entro la metà del mese di giugno. L’aggiudicatario avrà una prima concessione di 18 annualità a fronte di un investimento di circa 98.000.000 €. Il project ha preso avvio nel 2008. Grazie alla riqualificazione delle 12 briglie si realizzeranno 65.147.000,00 Kwh ogni anno per una riduzione di Co2 pari a 45.602,90 tonnellate, corrispondente al 2% delle emissioni dell’intera Regione Toscana (assumendo 1 Gwh = 700 t CO2).
Il progetto prevede anche la realizzazione di opere aggiuntive per il miglioramento delle sponde dell’Arno, come parchi, piste ciclabili e campi di minigolf. L’iter di fattibilità e prefattibilità del progetto ha visto la collaborazione della Provincia con diversi soggetti, tra i quali anche il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze, cha ha analizzato in particolare le caratteristiche, le condizioni attuali e il possibile costo di ristrutturazione e riqualificazione delle 12 pescaie, oltre all’energia media potenzialmente producibile in un anno. Tutte le briglie nel dettaglio: Incisa3.
La pescaia è ubicata in comune di Incisa, in località il Mulino; è la terza di tre pescaie in cascata, comprese in un tratto di circa 400 metri del Fiume Arno. Il corpo della briglia è in pessimo stato di conservazione, con evidente degrado del coronamento e del fronte di valle. Ponte Annibale. La pescaia è ubicata nel comune di Reggello, in località Bruscheto. La lunghezza del corpo della briglia è circa 160 m; il salto idraulico lordo è pari a 3,54 m. Il corpo della briglia risulta interessato da numerosi sifonamenti e da alcuni distacchi del rivestimento in pietrame del paramento di valle.
Rignano. La pescaia è ubicata in comune di Rignano, in località S. Clemente. Il corpo della briglia ha una lunghezza di circa 100 m. Il salto idraulico lordo è 4,40 m. Il corpo della briglia è interessato da alcuni sifonamenti, per lo più presenti in destra idraulica. Sieci. La pescaia è ubicata in comune di Pontassieve, in corrispondenza della confluenza del T. Sieci. La lunghezza è di circa 180 m. Il corpo della briglia è interessato da molti sifonamenti e da un diffuso degrado superficiale; anche la scogliera al piede risulta rimaneggiata e a tratti mancante Ellera.
La pescaia è ubicata in comune di Fiesole, in località Ellera. La lunghezza è di circa 260 m. Si sviluppa con particolare forma ad L. Il corpo della briglia è in discrete condizioni; è presente qualche sifonamento e a tratti il paramento superficiale di valle è degradato. Compiobbi. La pescaia è ubicata in comune di Fiesole, in località “Compiobbi”. La lunghezza è di circa 170 m. Il corpo della briglia è in buono stato di conservazione ad eccezione di alcuni tratti interessati da aperture e ribassamenti di soglia Martellina e Cartiera.
La pescaia è ubicata in comune di Fiesole, in località “Compiobbi”. La lunghezza è di circa 170 m. Il corpo della briglia è in buono stato di conservazione ad eccezione di alcuni tratti interessati da aperture e ribassamenti di soglia. Sant'Andrea a Rovezzano. La pescaia è ubicata in comune di Firenze in località “S. Andrea a Rovezzano” La lunghezza è di circa 200 m. La parte centrale della traversa è stata demolita durante i lavori di costruzione del ponte ferroviario presente subito a monte.
La creazione della finestra ha determinato nel tempo la formazione di una profonda depressione concentrata a valle della stessa briglia. Il corpo della briglia è caratterizzato da un diffuso degrado superficiale con presenza di zone con rivestimento in pietrame mancante e/o rimaneggiato. Nave a Rovezzano. La pescaia è ubicata in comune di Firenze, in località Rovezzano. La lunghezza è di circa 170 m. Il corpo della briglia è stato ristrutturato nel 2005 e attualmente è in buono stato di conservazione e pertanto non necessita di interventi di rilievo.
San Niccolò. La pescaia è ubicata in comune di Firenze in prossimità della omonima porta. La lunghezza è di circa 200 m. Il corpo della briglia è in buono stato di conservazione, occorrono soltanto modesti interventi di ripristino del rivestimento superficiale in pietrame. E’ opportuno inoltre ripristinare e o integrare la scogliera al piede di valle. Isolotto. La pescaia è ubicata in comune di Firenze, in località “parco delle Cascine”. La lunghezza è di circa 90 m., l’opera è costituita da un corpo briglia e da una controbriglia a valle.
Il corpo principale è in pessime condizioni dovute a evidenti cedimenti con conseguente spaccatura sub-orizzontale dell’intero corpo. Sono presenti sifonamenti diffusi. La controbriglia si presenta invece in buono stato di conservazione. Porto di Mezzo. La pescaia è ubicata in comune di Lastra a Signa, località Porto di Mezzo. La lunghezza è di circa 90 m. Il corpo briglia è articolato in tre modesti salti in cascata con un salto globale di 1,60 m. Il corpo della briglia è in buono stato di conservazione e necessita soltanto di ripristini di scogliera al piede di valle.