Fare sistema in nome della qualità. E’ questa una delle strade princip ali sulle quali la Regione punta per rendere più competitivo il comparto agroalimentare della Toscana. “Il nostro – sottolinea l’assessore all’agricoltura Gianni Salvadori – è un grande patrimonio agroalimentare, che si fonda sulla qualità e sul legame con il territorio. Per competere oggi è però necessario unire le forze in modo da accrescere la capacità competitiva delle nostre imprese sia sul mercato interno che, sopratutto, su quello internazionale, dove le imitazioni sono sempre in agguato. Per questo – continua Salvadori – saluto con favore la nascita di Assocantuccini, la nuova “rete” creata da un gruppo di aziende dolciarie toscane che intendono in questo modo tutelare e promuovere meglio un prodotto di punta come il “cantuccino” toscano alle mandorle.
Peraltro questa iniziativa – conclude Salvadori – ha alle spalle un accurato l avoro compiuto proprio per realizzare un disciplinare di produzione in grado di rappresentare ed esprimere la qualità del cantuccino toscano. Io credo che questo rappresenti un marchio di qualità, apposto volontariamente, che certifica anche il legame con il territorio. Il mio invito ai produttori delle varie filiere è di andare su questa strada per tutelare i nostri prodotti, visto che la legge italiana sull’etichettatura è finita nel mirino dell’Unione Europea e credo che su quel fronte sia difficile andare avanti.” Il cantuccino toscano risulta il terzo biscotto italiano più conosciuto al mondo con un tasso di esportazione del 37% (la media delle vendite estere del comparto dolciario toscano si aggira intorno al 22%). La produzione attuale è stimabile in 24 milioni di euro di fatturato, in costante crescita nell’ultimo triennio.
Stati Uniti, Giappone, Canada e Russia sono i princ ipali consumatori extra-UE, mentre in Europa i cantuccini risultano particolarmente apprezzati in Germania, Olanda, Danimarca, Regno Unito e Polonia. Assocantuccini è stata fondata (11 aprile 2011) da 9 aziende industriali ed artigiane, ma è già cresciuta e conta ora 12 produttori. “Siamo aperti – sottolinea il presidente Ubaldo Corsini – al coinvolgimento di tutti i produttori toscani di biscotteria secca che credono nell’opportunità di una forte azione collettiva a sostegno di un prodotto emblema della toscanità”.