Il rogo intorno all'una di notte, a Scandicci, in un'area dove si trovano i container utilizzati dalla ditta con base in provincia di Caserta. Alcuni sono utilizzati come abitazioni dagli operai, mentre un altro era stato adibito ad ufficio. Proprio quest'ultimo è andato a fuoco. Le fiamme hanno lambito anche altre strutture abitative. Sono stati gli operai ad allertare i Vigili del Fuoco, che hanno spento il rogo poco dopo le 3:30. Sull'episodio indagano i carabinieri. "Si tratta di un attentato.
Gli inquirenti ci hanno spiegato che l'incendio è doloso, le fiamme sarebbero state appiccate anche in altri due punti" conferma Erasmo D'Angelis, presidente di Publiacqua, proprietaria del container adibito a uffici in via delle Chese a Scandicci "La struttura -spiega- che ha un fronte di circa una trentina di metri, ospitava per meta' gli uffici della ditta, per meta' quelli di Publiacqua: li' accanto c'e' il nostro cantiere per la costruzione della maxiconduttura per gli scarichi fognari, lunga 7,4 km, che porta al depuratore di San Colombano, e che disinquinera' totalmente l'Arno".
Un appalto da 71,5 milioni di euro, con lavori partiti nel settembre scorso, chiusura prevista nel 2014. A una ventina di metri dagli uffici andati a fuoco, spiega sempre il presidente di Publiacqua, ci sono poi i container abitativi che ospitano gli operai che lavorano per l'impresa impegnata nell'Auditorium della musica: "Stanotte erano circa in 60 che dormivano li"'. "Il nostro e' un cantiere a norma - prosegue D'Angelis - nessuna irregolarita' o problema. I danni? Circa 40.000 euro tra computer e altra attrezzatura d'ufficio, a parte il valore del container".