Firenze - “Giornata d’inferno ieri a Ponte a Niccheri: 4 ore per un prelievo del sangue, estenuanti code, pazienti infuriati e personale completamente in tilt. Ci chiediamo se la Giunta abbia intenzione di fare qualcosa per scongiurare disagi simili” è la posizione dei Consiglieri regionali del PdL Stefano Mugnai, Vicepresidente della commissione Sanità, Giovanni Donzelli, Paolo Marcheschi, Nicola Nascosti, Stefania Fuscagni e Tommaso Villa, i quali hanno presentato in merito un’interrogazione alla Giunta regionale e all’Assessore al Diritto alla salute. “La delibera 577 del 2009, che ha prolungato il tempo di accesso ai punti prelievo toscani fino alle ore 11, non ha evidentemente sortito l’auspicato effetto di fluidificare le file dei pazienti, perciò chiediamo alla Giunta di intervenire con nuove proposte e azioni mirate a evitare calvari simili ai pazienti dei punti prelievo del nostro territorio.
Ad esempio – propongono i Consiglieri fiorentini del PdL – si potrebbe attivare un servizio di prenotazione dei prelievi e aumentare il personale infermieristico. Come ha segnalato la stampa ieri, infatti, uno dei motivi principali dei disagi è stato proprio la carenza di personale infermieristico e amministrativo. Auspichiamo un intervento immediato ed efficace da parte della Giunta regionale e dell’Asl per agevolare i tempi per i prelievi del sangue, evitando ai pazienti code insopportabili e calvari simili a quello consumatosi ieri a Ponte a Niccheri.
Questo sistema – concludono gli esponenti del PdL – ha dimostrato per ora tutte le sue falle, ci auguriamo che la Regione si attivi per adeguarlo a contesti urbani densamente abitati come quello fiorentino”.