La riforma toscana del trasporto pubblico locale con la prospettiva di gara unica per il 2012 spiegata al Veneto. L’assessore Luca Ceccobao l’ha illustrata nei giorni scorsi ad un convegno a Venezia, dove è stato invitato dai Gruppi consiliari regionali “Bortolussi Presidente” e “Misto-Verso Nord” con la collaborazione di Fondazione Impresa, della rivista Effetto Magnete e Verso Nord. All’iniziativa, centrata sul tema “Trasporto pubblico locale: i buchi della rete e la gara unica”, sono intervenuti anche Giuseppe Bortolussi e Diego Bottacin consiglieri regionali della lista “Bortolussi Presidente”, il sindaco di Venezia Giorgio Orsoni, Francesca Zaccariotto, presidente della Provincia, nonché l’assessore ai trasporti della Regione Veneto, Renato Chisso. “Un confronto utile – ha detto Ceccobao – perché è sempre positivo condividere esperienze.
L’esperienza toscana è quella di una regione che già dal 2004-2005 ha indetto gare per l’intero trasporto pubblico locale ed extraurbano, passando da ben 74 accordi di servizio a 14 contratti. Come è risaputo la situazione del trasporto pubblico adesso è messa in seria difficoltà dai tagli del governo che colpiscono tutte le Regioni. La ricetta toscana per far fronte a questa situazione è una riforma che punta a una gara su un lotto unico e quindi a una sola azienda, con integrazione tra mezzi su ferro e mezzi su gomma, e costi standard”. “E’ un lavoro difficile – ha aggiunto l’assessore – che deve essere ancora portato a compimento, per questo la Regione Toscana è impegnata in prima linea assieme a Province e Comuni per lavorare verso un nuovo assetto del trasporto pubblico in Toscana”. Tra gli aspetti problematici del settore del trasporto pubblico locale, illustrati dall’assessore alla platea di istituzioni venete ed esperti del settore, ha indicato una certa immaturità del me rcato, un contesto normativo nazionale che spesso “rema contro”, ed una prospettiva di sempre minori risorse nazionali per il settore che deve recuperare efficienze e strutturarsi secondo nuovi criteri di governance. “E’ ineludibile pertanto una profonda trasformazione del comparto.
Il tema è quello di un ‘dimagrimento’ del modo con cui si realizza oggi il servizio, di fronte ad uno scenario che prevede sempre meno risorse, mantenendo però la qualità necessaria nel garantire il diritto alla mobilità con la dovuta attenzione agli effetti sociali che comporta”. La relazione sull’esperienza toscana illustrata dall’assessore Ceccobao, considerata dagli interventi degli altri relatori uno stimolo per tutto il sistema italiano del trasporto pubblico locale, si è poi soffermata su alcuni aspetti caratterizzanti della riforma toscana: in particolare la gara su un unico lotto regionale, l’adozione di costi standard e l’integrazione tra ferro e gomma.