“Il Presidente di Ataf Bonaccorsi sarà convocato di urgenza in Commissione Controllo per dare spiegazioni sulla campagna di disinformazione contro il Governo, accusato ingiustamente di aver tagliato i fondi per il Tpl, e sui soldi spesi per questa demagogica iniziativa”. Questo quanto dichiarato dai consiglieri del PdL Emanuele Roselli e Marco Stella, presidente della Commissione Controllo. “Riteniamo di una gravità assoluta che una azienda partecipata del Comune utilizzi i soldi dei cittadini per fare campagne politiche, di qualunque genere esse siano – hanno aggiunto i consiglieri –.
Ancor più grave, in questo caso, che si diano ai cittadini informazioni false, visto che i fondi del Tpl non dipendono direttamente dal governo centrale. Quanto accaduto ci indigna e ci sorprende: pensavamo che il presidente Bonaccorsi sapesse come funziona il finanziamento al TPL locale. Del resto, in commissione mobilità aveva spiegato chiaramente che i tagli ad Ataf&Li-nea dipendevano da Regione, Provincia e Comuni. Addirittura il Presidente Bonaccorsi aveva ricordato come perfino all'interno della stessa Regione Toscana le ricadute non siano state per tutti uguali: ben diversa infatti è la situazione che si è verificata nel Comune di Grosseto che grazie alle scelte diverse e responsabili delle amministrazioni locali non ha dovuto rivedere in alcun modo percorsi e frequenza delle corse del servizio.
Come sarebbe possibile se i tagli dipendessero direttamente dal Governo? Il fatto è che il Governo ha sì ridotto il trasferimento alle Regioni - così come ha ridotto le spese dei Ministeri - ma ha lasciato libertà e discrezione alle amministrazioni regionali, provinciali e locali di decidere su quali voci intervenire per ridurre la spesa. Quello che Bonaccorsi non ha avuto il coraggio di dire è che la Regione Toscana ha tagliato le risorse al Tpl del 12,5% a differenza, ad esempio, dell'Emilia Romagna che ha ridotto i finanziamenti del 5,2%, o della Regione Lombardia che ha garantito lo stesso servizio dell'anno precedente, riducendo altre voci di spesa”. “Cercare di far ricadere ogni responsabilità della riorganizzazione del servizio di Ataf sul governo nazionale è una cosa grave, non solo perché falsa, ma perché questa campagna di disinformazione che ha una forte connotazione politica, è portata avanti da una azienda partecipata del Comune – hanno sottolineato Roselli e Stella – .
Poco convincente - per non dire peggio - anche il tentativo di giustificarsi da parte del Presidente Bonaccorsi che ha dichiarato a mezzo stampa che questa iniziativa ha il solo scopo di spiegare ai cittadini che la riorganizzazione del servizio non è dipesa dalla volontà di Ataf. Questo si poteva fare anche senza dire bugie: è evidentemente una mossa goffa che non giustifica minimamente Bonaccorsi per la gravità di aver dato informazioni false e demagogiche e di non aver fatto niente per porre rimedio a questa situazione una volta ricevuta la segnalazione della cosa”. “Ascolteremo quindi cosa ha da dire il presidente di Ataf direttamente in Commissione Controllo, verificando anche quanto è stato speso per questa campagna di disinformazione.
Chi riveste un ruolo apolitico e teso all'interesse di tutta la comunità non può permettersi questi comportamenti” hanno concluso i due esponenti del PdL