“Una notizia di questo tipo meritava di essere resa pubblica già da mesi: le Ferrovie bloccano il progetto che prevede il passaggio della tramvia nell’area Belfiore chiedendo in cambio il rispetto del Protocollo del 28 ottobre 2008 quando l’allora Sindaco Domenici, il Presidente della Regione Martini, l’AD di Ferrovie Moretti e l’attuale Sindaco Renzi, in qualità di Presidente della Provincia decisero di permettere a Ferrovie la possibilità di costruire oltre 150.000 metri quadrati nelle aree ferroviarie fiorentine.” – annuncia il Consigliere Comunale Tommaso Grassi leggendo la Relazione del Responsabile Unico del Procedimento delle linee 2 e 3 della tramvia. “Visto che, secondo quanto riportato dalla relazione, la lettera di Ferrovie risale all’ottobre 2010, perché nessuno ha ritenuto di informare il Consiglio di questa non irrilevante notizia in tutti questi mesi ? C’è stata anche una comunicazione del Sindaco Renzi all’inizio di quest’anno ma nessuno ha creduto bene di porre all’attenzione anche dell’opinione pubblica questo importante problema: come mai ? Dobbiamo essere costretti a leggerci attentamente ogni parola contenuta dei 134 fascicoli sulla tramvia per capire quale sia realmente la situazione su questa infrastruttura pubblica ?” “Ci eravamo già resi conto che al progetto mancavano ancora molti elementi per essere definito completo, ma una novità di questa importanza sinceramente non ce la saremmo mai aspettata.
A questo punto è necessario capire come si coniugano i diversi piani della vicenda che su quell’area si addensano: dobbiamo ‘svendere’ metri quadrati alle Ferrovie che ci costruiranno case, negozi, uffici e altre strutture per avere questo passaggio dall’area Belfiore ? Il Comune intende accettare definitivamente qualsiasi sottoattraversamento e la Stazione Foster per sbloccare la situazione della tramvia sull’area Belfiore ?” “Che fine faranno quindi tutte le parole del Sindaco Renzi che aveva annunciato ricorsi e battaglie legali contro Ferrovie per il rispetto degli atti sull’Alta Velocità, adesso che Ferrovie sembra aver rigirato la situazione a suo favore, ricordando al Comune che è inadempiente sotto il profilo urbanistico in base agli accordi del 2008 ? Ci chiediamo se da ottobre 2010, mentre il progetto veniva valutato dagli uffici, sono state messe in atto tutte quelle azioni per trovare soluzioni alternative che potessero aggirare il problema Ferrovie, permettendo al Comune di non essere più ‘in un angolo spalle al muro’ ?” “Ritenendo importante la realizzazione di un sistema di trasporto pubblico su ferro non possiamo che riscontrare come la sua gestione continui ad essere particolarmente deficitaria e inadeguata, la comunicazione e la trasparenza assolutamente assente oltre che rilevare la completa mancanza di chiarezza e di definizione sui progetti che, ancora in parte, sono avvolti da una profonda indeterminazione.
– conclude Grassi – Auspicavamo che da parte dell’Amministrazione si fosse riusciti a porre fine all’intera vicenda proponendo un progetto adeguato e fatto per bene, che non vediamo, ma anzi non riscontriamo, nell'operato dell'Amministrazione Comunale, neppure quella necessaria trasparenza verso i rappresenti dei cittadini eletti e verso quest’ultimi indispensabile per affrontare il duro e non semplice periodo delle cantierizzazioni.”