Firenze – Novantatre milioni di euro: questa la cifra pagata dalla Regione Toscana alle imprese agricole toscane nel 2010 nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale. I contributi sono stati erogati a fronte di 9344 domande presentate. Dal 2007 al 2010 sono stati complessivamente erogati nel Piano di sviluppo rurale della Regione Toscana 218 milioni di euro. Nello stesso periodo sono 26.595 le domande pagate ai beneficiari, circa la metà delle quali per il sostegno negli investimenti delle imprese agricole. L’andamento della spesa è crescente si va dai 23 milioni erogati nel 2007 ai 93 del 2010. “E’ un impegno significativo – sottolinea l’assessore all’agricoltura della Regione, Gianni Salvadori, che dimostra una volta di più la grande capacità della Toscana di investire grazie alle risorse dei fondi comunitari provenienti dalla Ue.
A differenza di altre regioni, che proprio nei giorni scorsi sono state richiamate dal Commissario europeo Hahn, la Toscana ha centrato l’obiettivo e ha raggiunto il 120% delle risorse programmate per gli anni 2007-2008. Ancora una volta la Toscana – ribadisce l’assessore – ha dimostrato di saper operare bene e velocemente, senza correre il rischio del disimpegno automatico delle risorse previsto dalla normativa comunitaria quando gli importi non vengono spesi entro il secondo anno successivo all’impegno degli stessi.” Guardando più nel dettaglio, nell’arco del periodo 2007-2010, ammontano a circa 95 milioni di euro i contributi erogati a favore degli investimenti nelle imprese agricole, agroalimentari e forestali, per le attività di produzione, allevamento, trasformazione e commercializzazione e di miglioramento fondiario.
I contributi erogati hanno attivato investimenti pari a circa 210 milioni di euro. Per quanto riguarda i giovani, si è sostenuto l’insediamento di 693 giovani agricoltori in qualità di capo azienda in altrettante aziende agricole, mentre in generale le domande pagate a giovani agricoltori under 40 sono state 5000. “Un dato questo – sottolinea ancora Salvadori – di particolare importanza perchè in Toscana esiste una generale tendenza all’invecchiamento e allo spopolamento delle aree rurali.
Ed è per questo motivo che per il futuro la Regione investirà ancora di più e in maniera ancora più selettiva sui giovani.” All’ambiente e allo spazio rurale sono stati destinati circa 109 milioni di euro (misure agroambientali, interventi per la protezione dei boschi dagli incendi, intervento per la difesa del suolo dal dissesto idrogeologico e di prevenzione delle calamità naturali). Ammontano a circa 11 milioni di euro i contributi erogati a favore di interventi finalizzati a migliorare la qualità della vita nelle zone rurali; in particolare , la maggior parte dei contributi è stata erogata per la realizzazione di interventi finalizzati alla qualificazione dell’offerta agrituristica.
In questo settore sono state sostenute oltre 270 imprese agricole. In termini di qualità della spesa, si evidenzia inoltre il buon livello di pagamenti effettuati per le misure di investimento che costituiscono il 50% dei pagamenti totali complessivamente effettuati.. Le province in cui si concentrano i maggiori pagamenti sono: la Provincia di Grosseto con 4.059 domande pagate e 40 milioni di euro erogati ai beneficiari, la Provincia di Siena con 28,2 milioni di euro e 3.658 domande pagate; la Provincia di Arezzo con 28,1 milioni di euro e 5.312 domande pagate; – la Provincia di Firenze con 24,2 milioni di euro e 3.495 domande pagate.
Seguono le Province di: Pisa, con 1508 domande pagate e 19 milioni erogati; Pistoia con 1115 domande pagate e 11 milioni e 800 mila erogati; Lucca co n 1065 domande pagate e 11 milioni e 540 mila euro di investimenti; Livorno con 1487 domande pagate e 8 milioni e 880 mila euro erogati; Massa con 1191 domande pagate e 7 milioni e 400 mila euro erogati, infine Prato con 251 domade pagate e 1 milione e 661 mila euro erogati.