Un parcheggio pubblico a basso impatto ambientale (niente asfalto e minime movimentazioni morfologiche) e una potatura straordinaria delle piante di ulivo presenti con una “partnership” particolare: la cooperativa “La Fonte”. E’ quanto prevede il complessivo riassetto del Parco di Rusciano con una serie di interventi presentati oggi dall’assessore all’ambiente Stefania Saccardi. “L’Amministrazione Comunale – ha spiegato l’assessore Saccardi – ha deciso di intraprendere un’operazione di riassetto del Parco e, per renderlo più facilmente fruibile, sarà realizzato di un parcheggio pubblico con 20 posti auto, realizzato con sistemi ecocompatibili.
Il termine dei lavori è previsto per giugno con un costo complessivo di circa 70.000 euro”. Nell’ambito del riordino dell’area sarà anche eseguita un’operazione di potatura straordinaria delle circa 200 piante di ulivo presenti nel Parco, a cura della cooperativa agricola sociale “La Fonte” di Cercina, che cerca di introdurre nel mondo del lavoro agricolo ragazzi con handicap fisici o mentali. “Un’azione – ha aggiunto l’assessore Saccardi – molto coraggiosa che aggiunge valore sociale collettivo all’intervento e che coniuga al meglio le mie deleghe all’ambiente e al sociale.
Ci sembra riduttivo parlare di semplice contratto tra Amministrazione e esecutore dell’intervento. La cooperativa eseguirà i lavori a fronte di un piccolo compenso per il rimborso delle spese e poi, il prossimo inverno, raccoglierà le olive che saranno prodotte dagli alberi risistemati e potrà produrre l’olio che sarà in grado di ricavare”. “La nostra cooperativa – ha spiegato il presidente Stefano Manzi – opera in campo agricolo e zootecnico con l’obiettivo di inserire nel mondo del lavoro persone svantaggiate restituendo loro dignità.
Finora abbiamo in essere collaborazioni con la Provincia di Firenze, il Consorzio di Bonifica e altri soggetti che operano in campo agricolo e ambientale”. Il Parco di Rusciano circonda la omonima villa e prende il nome dal “possedimento” che a questa si riferisce. Il toponimo fa riferimento al nome proprio latino Roscius che probabilmente indicava il proprietario di quello che all’epoca era il Praedium Ruscianum, cioè il podere di Rusciano. Nel corso degli anni il terreno passò di possesso fra vari signori fiorentini e non solo, per approdare nel 1450 circa a Luca Pitti che trasformò la casa di campagna in villa con parco.
Atti notarili attestano il passaggio nell’anno 1480 a Lorenzo de’ Medici, per un importo di 6.000 fiorini. La villa passò poi di mano in mano alla nobiltà dell’epoca e fu utilizzata nei più svariati modi: da alloggiamento militare di truppe spagnole in occasione dell’assedio a Firenze del 1529, fino a divenire un lazzaretto in occasione della pestilenza che colpì Firenze nel 1630. La villa con i suoi poderi ha continuato a cambiare proprietari negli anni fino a quando, nel 1892, la proprietà diventa del Barone Ferdinand Von Stumm che con il gusto romantico dell’epoca, la arricchisce di pezzi architettonici di varia provenienza e fattura.
Durante la prima guerra mondiale la villa ed il parco furono confiscati perché di proprietà di stato nemico divenendo pertanto patrimonio pubblico. La villa dapprima fu adibita ad ospedale militare, quindi a convitto per orfani ed infine a liceo e attualmente è sede di uffici comunali. Il parco circostante la villa è divenuto pubblico per i piaceri della cittadinanza fiorentina