Firenze - Trentadue lavoratori dello stabilimento fiorentino della Digititles rischiano di perdere il posto di lavoro a causa di una delocalizzazione in India, “fatta - secondo in consiglieri provinciali di Rifondazione comunista Andrea Calò e Lorenzo Verdi - solo per ridurre i costi sul lavoro e per ottenere il massimo dei profitti”. Si tratta di un'azienda che si occupa di preparare i sottotitoli dei Dvd che fa parte di una grande multinazionale americana con sede in California. L'azienda madre ha deciso di chiudere vari punti in Europa e quindi anche la sede italiana.
Le organizzazioni sindacali hanno tentato di chiedere il rinnovo della cassa integrazione che sta per scadere "ma l'azienda - ha spiegato l'assessore al Lavoro Elisa Simoni - non offre margini di trattativa". Si configurerebbe la mobilità per circa il 50 per cento dei 32 addetti. L'unità di crisi non è stata interessata alla vicenda che tuttavia viene monitorata dalla Provincia. “Non possiamo restare con le armi spuntate quando ci sono di mezzo multinazionali - ha replicato il consigliere Calò - Cerchiamo di fare scoprire un profilo di responsabilità sociale facendo pressione e portando al tavolo i responsabili”.