Un intervento a sostegno dei processi di integrazione fra imprese, per aiutarle a riorganizzarsi, aumentare la produttività, sviluppare la capacità di penetrazione nei mercati. Tutto questo ovviando alle piccole dimensioni grazie a un gioco di squadra che punta ad un solo obiettivo: unire le forze per essere più competitivi. E’ quanto si potrà realizzare grazie a un fondo iniziale di 3 milioni, previsti da un bando che esce oggi sul Bollettino ufficiale della Regione (numero13, del 30 marzo 2011, parte terza).
Il bando prevede contributi in conto capitale per finanziare investimenti di aziende che, con le proprie forze non sarebbero in grado di cimentarsi adeguatamente nella sfida dell’innovazione e della competitività. “L’intervento che presentiamo oggi – spiega l’assessore alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini – è un modo per guardare oltre la crisi e soprattutto per correggere quella che, anche prima dell a crisi, era e resta una debolezza strutturale del nostro sistema produttivo, fatto di tante piccole e piccolissime aziende.
Le dimensioni ridotte infatti costituiscono un freno all’innovazione, incidendo negativamente sulla competitività di queste imprese che, spesso, faticano a presentarsi agguerrite sui mercati internazionali. Ecco perchè abbiamo pensato di migliorarne l’efficienza favorendo l’integrazione e gli scambi, in una logica di rete”. In particolare l’intervento della Regione punta a rendere più efficienti produzione o distribuzione e a favorire l’innovazione, lo scambio di know how e lo sviluppo di reti di subfornitura. I 3 milioni messi per il momento a disposizione – e che si prevede saranno successivamente incrementati – serviranno a sostenere operazioni di acquisizione di aziende o ramo di azienda, fusioni per unione o incorporazione, costituzione di consorzi di picco le o medie imprese, costituzione e sviluppo di reti di impresa (formalizzati in contratti di rete previsti dalla legge 33 del 2009).
Il contributo sarà concesso per programmi di investimento superiore ai 100 mila euro e inferiori a 1 milione e finanzierà sia i costi delle attività legate alle operazioni di integrazione, sia quelli delle attività sviluppate a seguito dei processi di integrazione. “L’aiuto concesso alle imprese che si costituiscono in reti secondo quanto previsto dalla legge 33 – prosegue l’assessore – rappresenta una novità, così come la previsione di contributi a favore delle imprese che assumono nuovo personale.
Sono previsti ulteriori incentivi in caso di assunzione di soggetti deboli all’interno del mercato del lavoro, come ad esempio donne, giovani, disoccupati, cassintegrati. Un apposito bando consentirà successivamente alle imprese ammesse al finanziament o di accedere a specifici aiuti per la formazione del personale”. I contributi sono concessi sia per investimenti produttivi materiali, cioè macchine, impianti, attrezzature), sia per investimenti immateriali (spese per licenze, brevetti, consulenze).
Fra le spese ammesse, anche quelle per la prestazioni del “temporary manager” o manager di rete, condiviso dalle imprese che la compongono e addetto alla conduzione e al coordinamento delle attività del programma di rete. Le domande potranno essere consegnate a partire dal primo aprile.